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I riti
della Pasqua a Zambrone - Troccola e Carici
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Per
la Pasqua, fino a qualche anno addietro, venivano ancora organizzate, a Zambrone,
le sacre rappresentazioni. La scena è quasi sempre l'intero paese, con
la chiesa, il calvario, le strade. Tutti i personaggi del Vangelo venivano interpretati
dai paesani.
La TROCCOLA, in passato, sostituiva il suono delle campane durante i riti della
Settimana Santa dal lunedì al rintocco di Pasqua.
Essa è di due tipi.
La prima è quella composta da una scatola di legno con linguette mobili,
all'interno della quale si fanno girare, con una manopola esterna, due ruote
dentate che provocano lo scatto delle linguette mobili su ogni dente. Essa permette
un suono secco e fragoroso.
La seconda (detta anche RAGANELLA) invece, è costituita da un semplice
telaio di legno o di canna da cui è ricavata una linguetta che poggia
su una ruota dentata alloggiata entro lo stesso telaio e imperniata su un manico
esterno. Impugnando lo strumento per il manico e facendolo ruotare intorno al
proprio asse, si provoca l'azione di raschiamento della linguetta contro i denti
della ruota.
La genesi della troccola simboleggia il chiacchericcio della gente e gli insulti
rivolti verso Gesù Cristo prima della crocefissione.
Il CARICI ha la stessa genesi e la stessa funzione della troccola; ed ha la
forma di un battente di legno (la tràccola, invece, è realizzata
in canne).
Di norma a Zambrone, il CARICI (strumento di cui esistono diverse varianti)
è composto da una piccola e sottile tavola di legno sulla cui superficie
inferiore è infisso un manico, mentre su quella superiore sono incernierati,
uno o più batacchi a forma di testa di martelletto. Impugnando lo strumento
per il manico e scuotendolo da una parte all'altra, si ottiene la percussione
dei martelletti contro la tavola.
Generalmente, questi strumenti, erano suonati dai bambini.
Carici
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