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Pitagora
- matematico e filosofo di Samo
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Pitagora
nacque intorno all'anno 570 a.C. nell'isola greca di Samo. Suo padre era un
ricco mercante di pietre preziose che poté pagargli i migliori maestri
del tempo.
Divenuto adulto, seguì le orme paterne e, questo suo peregrinare alla
vendita di pietre preziose, lo portò a conoscere i maestri egizi, fenici
e babilonesi che gli insegnarono i rudimenti della geometria e della matematica.
Dopo 18 anni di studi e pellegrinaggi, tornò nella città d'origine,
deciso a fondare una scuola di sapienza. Ma il tirannno dell'Isola, Policrate,
non ebbe mai simpatia nei suoi confronti, allora, convinto da DEMOCEDE, medico
crotoniate, decise di trasferirsi nella città di quest'ultimo.
Giunse a Crotone intorno al 535 a.C., trovando una delle città più
potenti della Magna Grecia, sia militarmente, che socialmente, che culturalmente.
La filosofia di Pitagora, era fondata sulla sobrietà dei costumi e su
un insieme di regole ferree ai quali venivano sottoposti i suoi discepoli. Era
bandito il vino, il sesso, gli sfarzi, l'uomo doveva staccarsi dalla materialità
della vita per giungere, poi, al dominio delle forze interiori e dedicarsi con
la mente purificata dalle attrazioni materiali, alla conoscenza, all'amministrazione
della cosa pubblica, allo studio e all'insegnamento.
La scoperta delle figure perfette della geometria piana, i teoremi pitagorici
relativi al triangolo rettangolo, sono tra le più importanti "invenzioni"
di Pitagora.