ZUNGRI, GALATI AL PRIMO BILANCIO
Il illustra i progetti avviati in un anno di amministrazione
ZUNGRI E’ trascorso un anno dall’insediamento dell’amministrazione targata Francesco Galati. Trecentosessantacinque giorni spesi a cercare soluzioni a problemi vecchi e nuovi, a barcamenarsi in una crisi economica nazionale asfissiante che toglie alle piccole realtà comunali considerevoli spazi di manovra. Ciononostante, la voglia di risolvere i problemi della quotidianità e di progettare, per il futuro, opere importanti, si è imposta nel modus operandi dei locali amministratori. Complice di ciò anche la giovane età della maggior parte dei suoi consiglieri che si è espressa in un considerevole dinamismo. In un’analisi a trecentosessanta gradi, il sindaco, Francesco Galati, trae il bilancio di questo scorcio di mandato e lo fa nei seguenti termini: «In questo primo anno di amministrazione la nostra attenzione è stata rivolta prioritariamente alla riorganizzazione dei servizi comunali ed alla ricerca del giusto equilibrio fra costi di gestione ed efficienza». Il sindaco si sofferma poi su uno degli aspetti qualificanti l’azione amministrativa: la tutela all’ambiente, che si è tradotta, concretamente, nel potenziamento della raccolta differenziata e nell’istituzione del servizio gratuito di prelievo a domicilio dei rifiuti ingombranti. Il programma di sostegno domiciliare agli anziani e ai portatori d’handicap non autosufficienti realizzato con il contributo dei Servizi sociali zonali con sede a Filandari e la concessione di benefici economici alle famiglie che vivono sotto la soglia della povertà, invece, costituiscono il fiore all’occhiello delle Politiche sociali. La dotazione di un adeguato parco giochi presso la scuola dell’infanzia, la realizzazione di alloggi popolari dal costo superiore a 500mila euro (senza attingere un solo euro dal bilancio comunale) il reperimento di ulteriori 300mila euro concesso dal Credito sportivo e investito nell’ammodernamento del campo di calcio, l’ulteriore somma di 50mila euro concessa per la ristrutturazione di piazza De Gasperi, l’imminente esecuzione di un acquedotto in località “Rendina” rientrante in un Piar, sono le principali opere pubbliche realizzate (o in itinere) dall’attuale compagine amministrativa. La maggioranza comunale si regge col supporto di forze politicamente eterogenee che, allo stato, sembrano unite dal collante dell’attivismo e del governo locale, finalizzato a proiettare il piccolo paese sito alle pendici del Poro, in una dimensione amministrativa di primo livello. Sul punto Francesco Galati, da sempre su posizioni di centrodestra, sottolinea, però «il fondamentale apporto di idee ed impegno profuso, durante l’anno trascorso, da tutti i consiglieri di maggioranza» Molte le idee per il futuro, in primis: il mantenimento dell’Agosto zungrese senza ricorrere alle risorse comunali (obiettivo già in parte conseguito) e, soprattutto, il potenziamento del sito archeologico e dell’annesso museo della civiltà rupestre. Insomma, dalla politica zungrese sembrano banditi, immobilismo e indifferenza. Viene allora in mente l’insegnamento di Piero Gobetti: «Non può essere morale chi è indifferente. L’onestà consiste nell’avere idee e crederci e farne centro e scopo di se stessi».
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora l’11 giugno 2010, p. 37