PRIMI DIECI ANNI DEL “BABY PARK”
L’evento festeggiato con una brillante rappresentazione
Spilinga
La caparbietà di Iolanda Barbalace e l’intraprendenza di Maria Grazia Petracca furono alla base della nascita del “Baby Park”. Il 15 dicembre 1998, la scommessa si presentava quanto mai aleatoria. Tanto più se si considera che era il primo istituto privato a sorgere nell’area circostante Monte Poro. Esso svolse, sin dalla sua fondazione, un servizio essenziale anche per le giovani famiglie dei comuni costieri limitrofi, come Zambrone e Ricadi. Occorre considerare, infatti, che gli asili nido comunali, già ai primi degli anni Novanta erano stati quasi interamente smantellati. L’asilo divenne pertanto un concreto riferimento per le famiglie con entrambi i genitori lavoratori. Le sue due “toste” fondatrici hanno superato tutti gli ostacoli e vinto la difficile sfida. Il tempo ha dato loro ragione. La struttura, attualmente, ospita 24 allievi della scuola dell’infanzia e 12 del nido. Per festeggiare degnamente l’evento è stata organizzata nei giorni scorsi una recita che si è svolta nella villa comunale. La trama di “Mamma Natale” si è caratterizzata per la sua semplicità e armonia. L’autore, infatti, immagina che a causa di un malore sia le renne che Babbo Natale siano impossibilitati a recapitare agli infanti i regali natalizi. A questo punto entra in scena “Mamma Natale” che riuscirà a soddisfare ugualmente le aspettative dei pargoli. Merito anche dei saggi consigli della “Gallina Cocchina”, dell’ “Oca Candida” e del prezioso aiuto degli gnomi. Morale della favola: la necessità aguzza l’ingegno e, soprattutto, mai scoraggiarsi di fronte alle difficoltà della vita. La determinazione di Rosa Giuliano, la dolcezza di Anna Maria Cristoforo e il rigore di Liberata Arruzza, insegnanti presso il “Baby Park”, sono stati fondamentali per l’allestimento dello spettacolo. Magistrale l’interpretazione dei piccoli alunni che hanno offerto una rappresentazione carica di simpatia e letizia. Si comprende, allora, fino in fondo quanto scritto da San Paolo di Tarso: “Dio ama chi dà con gioia”.
Corrado L’Andolina