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Anno 2006
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Il rospo vince ma non basta
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Dopo le politiche: il Codacons prima forza in campo, ma delude le attese
Il rospo vince ma non basta
Le recenti elezioni politiche hanno registrato conferme, novità e delusioni. Il partito che ha ottenuto maggiori consensi è stato quello del Codacons che si è attestato al primo posto. I voti ottenuti dalla lista dei presidenti Loiero e Bruni, sono stati pari a 229 alla Camera e 187 al Senato. Un risultato, a giudizio di alcuni locali rappresentanti della lista, decisamente inferiore alle attese, specie se si considera che la stessa ha avuto il sostegno del sindaco, del vice sindaco, di due assessori comunali e di altri consiglieri. Al secondo posto si sono attestati I Socialisti, forti di una radicata presenza sul territorio e nella storia politica di Zambrone. I Socialisti che hanno ottenuto alla Camera dei deputati 163 voti e al Senato 133 preferenze giudicano il risultato in termini positivi. La lista, infatti, si è attestata come seconda forza politica locale; un risultato di tutto rispetto se si considera che non ha alcun rappresentante in seno all’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, non è presente nell’esecutivo regionale e, nell’amministrazione comunale ha avuto l’adesione di un solo consigliere di minoranza. La vera sorpresa è rappresentata da Forza Italia che con 132 voti alla Camera dei deputati e con 104 voti al Senato si è attestata quale terza forza locale. La novità è rappresentata dal fatto che il partito di Berlusconi non ha avuto, a livello locale, nessun sostenitore ufficiale. Evidentemente, trattasi, per la maggior parte, di voti di opinione. In calo rispetto alle previsioni e rispetto alle precedenti tornate elettorali sia la Rosa nel pugno, forte del sostegno di Lidio Vallone, medico di base sul territorio comunale, assessore provinciale e candidato al Senato, che, rispetto alle precedenti elezioni provinciali di due anni addietro, ha visto una perdita dei consensi pari alla metà. I voti ottenuti dalla Rosa nel pugno sono stati 132 alla Camera dei deputati e 144 al Senato. L’Ulivo con 108 voti ha raggiunto un risultato apprezzabile. In netto calo, rispetto alle precedenti tornate elettorali anche l’Udeur che alla Camera dei deputati ha ottenuto 92 voti e al Senato 86. Risultati modesti per tutte le altre liste e, in particolare per i Ds che al Senato hanno registrato appena 35 preferenze. Il voto a Zambrone come in molte altre realtà si è rivelato estremamente frammentato, tuttavia, la tendenza dell’elettorato è chiara; l’Unione ha ottenuto alla Camera dei deputati 793 voti. La Cdl ha, invece, ottenuto 263 voti alla Camera e 207 al Senato. La ragione di questo plebiscito per il centrosinistra ha, evidentemente, molte ragioni. Disagio economico e sociale alquanto diffuso nell’elettorato, insoddisfazione verso l’azione del governo uscente, totale mancanza di forze politiche e rappresentanti locali per il centrodestra. Non c’è stata, sul territorio comunale, nessuna iniziativa politica, nessun dibattito, nessun comizio, nessuna proposta. Tutto ciò va valutato in termini estremamente negativi, perché di norma, il voto dovrebbe essere l’espressione della prefernza verso una progettualità dai contenuti definiti.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 23 aprile 2006, p. 23
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