la città delle voragini
CONFCONSUMATORI PASSA ALLE CARTE BOLLATE
Viabilità, inoltrato un sollecito in Procura per accertare le responsabilità del degrado
La Confconsumatori di Vibo ha deciso di dare battaglia. Nel mirino dell’associazione le strade del capoluogo di provincia e non solo che, a suo giudizio, «versano in condizioni fatiscenti». In una nota a firma dell’avvocato Antonino Distilo, suo legale rappresentante pro tempore regionale, si legge: «Buona parte della rete viaria cittadina, di cui si citano le vie principali, viale Kennedy, viale Matteotti, via XXV Aprile, via L’Acquari, viale Alcide De Gasperi, viale della Pace e quella extraurbana, per tutte è indicativa la SS 606 con direzione svincolo A3, nel tratto tra il semaforo di fronte alla scuola di polizia ed il distributore “Esso” è completamente interessata da buche, avvallamenti, disconnessioni del manto stradale e presenza di sabbia e pietrisco». Nella medesima nota, poi aggiunge: «Proprio in dipendenza delle condizioni delle strade, si registrano innumerevoli incidenti stradali con danni per gli utenti che poi si riflettono, inevitabilmente, sulla contabilità degli enti, sempre condannati al risarcimento dei danni ed al pagamento delle maggiori spese, dopo una inutile e, altrettanto, dispendiosa resistenza». Prosegue ancora il documento: «La circolazione quotidiana sulle strade della città di Vibo Valentia e, su buona parte delle strade provinciali, espone l’utenza a notevoli rischi e pericoli per la propria incolumità». Perentoria, la conclusione cui giunge l’avvocato Antonino Distilo: «tale situazione, oltre a protrarsi da diverso tempo è, oramai, talmente generalizzata e diffusa tanto da configurare una vera è propria violazione dell'obbligo che grava sulla Pubblica amministrazione di approntare adeguata sorveglianza e manutenzione alla propria rete stradale». Tale nota è stata indirizzata alla Procura della repubblica di Vibo Valentia cui è stato chiesto se: «Possa configurarsi una responsabilità omissiva ex art. 40, comma 2 c.p., in capo agli enti proprietari delle strade stesse o in capo ai responsabili del servizi» e, in caso di riscontro positivo, che si proceda penalmente nei confronti dei soggetti responsabili di tali omissioni.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 15 febbraio 2010, p. 21