ORDINE FORENSE, ECCO GLI ELETTI
Dieci rappresentanti della lista vincente, quattro all’opposizione, uno indipendente
Enrico De Nicola affermava che: «L’ordine forense è così in alto che, uscendo da esso non si sale, e in esso restando fermo mai si discende». Ed è questa, probabilmente, la ragione per cui un esercito di 838 avvocati (tanti sono gli iscritti all’albo) di Vibo Valentia praticano una delle più antiche attività umane. Un tempo, avvocato, era sinonimo di uomo ricco e bene in vista. Oggi, gli avvocati vibonesi percepiscono redditi mediamente inferiori a mille euro mensili. Eppure, non demordono dallo svolgere un’attività che, indipendentemente dagli introiti, mantiene dopo tanti secoli un fascino pressoché immutato. Desta comunque una certa impressione rileggere il primo verbale ufficiale dell’avvocatura vibonese che risale al 3 agosto 1898. All’epoca il Collegio degli avvocati del Tribunale di Monteleone era costituito in via autonoma, perché contava più di trenta iscritti… primo presidente fu l’avvocato Francesco Mantella. Lo scorso sabato il nutrito schieramento degli avvocati, si è dato appuntamento per eleggere il nuovo organismo dirigenziale. Due gli schieramenti contrapposti, più qualche candidatura autonoma. Il primo faceva riferimento al presidente degli avvocati, Antonio Pontoriero e annoverava nella sua lista 8 consiglieri uscenti e altri candidati, il secondo, invece, comprendeva 5 rappresentanti del precedente organismo e altre new entry. In prima battuta, i votanti sono stati 641. Il quorum, però (la metà più uno dei votanti) è stato superato solo da quattro avvocati, tre della lista del presidente (Antonio Pontoriero voti 415, Gaetano Servello 381, Angelo Terranova 354) e uno della lista avversaria (Agostino Caridà voti 346). Ieri si è svolto il ballottaggio per eleggere gli altri undici rappresentanti. Sono stati eletti alla carica di consigliere altri sette consiglieri della lista del presidente (Giuseppe Altieri voti 279, Giuseppe Arcuri 261, Rosa Carmen Badolato 232, Antonio Crudo 246, Sergio La Grotteria 214, Angelina Maria 269, Pasquale Patanè 220) tre della lista contrapposta (Sonia Lampasi voti 227, Costantino Casuscelli 215, Santo Gurzillo 211) e un indipendente (Saverio Marchese voti 241). Complessivamente, quindi, la lista del presidente ha eletto 10 rappresentanti, 4 quella avversaria, 1 eletto tra gli indipendenti. Un successo netto da parte del presidente degli avvocati, Antonio Pontoriero, che ricopre tale carica dal 1984, senza soluzione di continuità. Nella lista del presidente non sono stati eletti Mario Bagnato voti 193 e Francesca Gradia 211 (lo stesso numero riportato dell’avvocato Santo Gurzillo che è stato proclamato consigliere per la maggiore anzianità rispetto alla collega dell’altra lista). Per lo schieramento avversario, niente da fare nemmeno per: Diego Brancia voti 184, Vincenzo Franco 122, Maria Teresa Ortona 143, Angelo Spasari 128, Francesco Vinci 111, Pietro Chiappalone 102, Giulia Russo 176. A parte l’avvocato Saverio Marchese, nessun eletto tra gli indipendenti che hanno riportato i seguenti voti: Luigi Giancotti voti 201, Rosario Lopreiato 69, Ferdinando Pietropaolo 167, Alessio Colistra 95, Maria Rosaria Turcaloro 158, Rocco Chiappalone 119, Vincenzo Graziano 13. Da registrare che in seconda battuta si sono recati alle urne 609 avvocati; 13 le schede nulle, 2 quelle bianche.
Pubblicato su Calabria Ora il 7/2/2010, p. 27