SAVERIO CICCARELLI RICORDA LA STORIA E L’ARTE DI TROPEA
Pubblicata l’ultima opera dedicata alla cittadina tirrenica
L’amore per la lettura non conosce barriere e, spesso, si manifesta in tutta la sua accattivante e viscerale passione. La scrittura, invece, è un’arte che richiede innato talento, tecnica appropriata ed esercizio costante. Ne sa qualcosa Saverio Ciccarelli che alla parola scritta ha dedicato una parte significativa della sua vita. Tropeano doc svolge l’attività forense sin dal 1992. Per molto tempo è stato corrispondente del quotidiano “Oggisud”, de “La Gazzetta del Sud” e di altre testate locali. Nel 1994 è stato fondatore de “La Piazza”, il periodico locale più longevo di Tropea e dintorni che dirige sin dalla sua nascita. Nel settembre del 2006 ha dato alla stampa “Tropea, storia, arte e gastronomia”. Una summa di articoli, informazioni e dati, già pubblicati, prevalentemente sul periodico “La Piazza”. A distanza di due anni, l’autore ha realizzato il secondo volume dedicato alla sua città, dal titolo: “Tropea, storia, arte e attualità”. La frase di Ortega Y Gosset contenuta nella sua presentazione è rivelatrice dello spirito che ha animato l’ultimo lavoro del noto professionista tropeano: “Dobbiamo avere memoria della nostra storia, piccola o grande che sia, si indietreggia per saltare meglio”. Il saggio da un lato completa e arricchisce il volume del 2006, dall’altro, offre molti spunti di riflessione. Il primo paragrafo “C’era una volta… Trent’anni di cronaca quotidiana a Tropea, dalle pagine dei giornali dell’epoca” si apre con un articolo di Domenico Naso del 1925 pubblicato da “Vita Nuova”, bollettino interparrocchiale delle diocesi unite di Nicotera e Tropea. Il pezzo, intitolato “Bellezze di Calabria”, venne rispolverato proprio da Saverio Ciccarelli nel giugno del 1995 e riproposto su “La Piazza”. La sua attualità è straordinaria, specie, laddove sprona la locale classe dirigente a valorizzare le immense risorse del territorio. Saverio Ciccarelli, accoglie e rilancia la sfida e, in ogni pagina del libro, segue e sviluppa la traccia originaria. Il risultato è sotto gli occhi del lettore: galleria di personaggi, eventi storici, interviste incisive, fatti di cronaca che offrono l’affresco di una Tropea vivace e intrigante, malinconica e vitale, misteriosa e solare, popolare e aristocratica. La storia di Tropea, comunque, non è affatto disgiunta dal mondo circostante. Non a caso il testo riporta gli episodi più significativi accaduti di recente nell’area vibonese e non solo. La raccolta dei dati è minuziosa e curata nei dettagli, perché spesso, sono proprio quest’ultimi a rappresentare il cuore pulsante della comunità. Nelle prime pagine, ad esempio, è spiegata l’origine di alcuni siti e prodotti indigeni. Nelle ultime, invece, si riporta la cronologia degli eventi storici e di cronaca di Tropea; il tutto, è amalgamato con diligente costanza. Tesori umani, storici e spirituali emergono come uno scrigno sapientemente custodito da molti anni. Affiorano dal testo, sensazioni, numeri, fotografie, assemblate con pazienza certosina. Uno sforzo titanico, eseguito con maestria giornalistica e ardore narrativo. Saverio Ciccarelli nella sua ultima opera non si limita a raccogliere, casualmente, i risultati di una corposa indagine giornalistica. Piuttosto traccia un vero e proprio profilo inedito della “Perla del Tirreno”. La storia degli ultimi trent’anni, l’arte, l’attualità, sono sviscerati da varie angolazioni ed offrono al lettore risultati da vagliare con spirito critico. Soprattutto, trasmettono una passione civile tangibile in ogni passo. “Ruoli femminili nella comunità cristiana delle origini” è l’articolo conclusivo del testo, scritto da Pasquale Romano. Un’indagine storica peculiare che rivela l’humus caratterizzante l’ultimo saggio di Saverio Ciccarelli, dato da una felice combinazione di ricerca e approfondimento culturale.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 3 gennaio 2009, p. 36