LA CITROEN SI TINGE DEL BLU DI TROPEA
TROPEA - Che la città sia apprezzata e rinomata in modo tale da essere simbolo per antonomasia di bellezza e di vacanze, è notorio. Due recenti notizie testimoniano, ancora una volta, quanto Tropea costituisca un vero e proprio brand, per cui anche Lapo Elkann potrebbe farci un pensiero. A battere sul tempo la creatività del giovane, simpatico imprenditore torinese di casa Fiat ci ha pensato però una delle maggiori concorrenti, la Citroen, che ha voluto chiamare “Blu Tropea” il colore base per la tinta da esterni della modello C3. Un nuovo modello che, a parere dei cugini francesi dell’imponente gruppo industriale Psa, intende scoprire un modo innovativo di intendere il design: la silhouette raffinata, le linee tese, come risultato di uno stile all’avanguardia. Una fusione “coraggiosa e straordinaria”, tra profilo atletico e curve armoniose. Un modello, quello che viaggerà rivestita dei colori di Tropea, che avrà prestazioni dinamiche elevate, ma parsimoniose, con consumi contenuti per la riduzione di Co2. «La nuova Citroen - afferma Vincent Bresson, direttore Prodotti e Mercati Citroen - apre ad un mondo, dove razionalità e responsabilità si coniugano, con un nuovo piacere di viaggiare e nuove emozioni». E che si abbina - aggiungiamo noi - al nome e alla bellezza della Perla del Tirreno. Non è la prima volta che i parenti d’Oltralpe con i quali si ha, quasi si facesse coppia fissa un rapporto “di amore e di odio”, si interessano di Tropea. Le Figaro, infatti, ha dedicato a Tropea un ricco, completo servizio giornalistico con intere pagine del suo principale magazine, con suggestive immagini del centro storico, dei principali scorci e panorami della città. Come se ciò non bastasse, Tropea è stata il luogo d’incontro tra bellezze, quella della città stessa e quella della splendida cantante italo canadese Ima, al secolo Marie – Andrée Bergeron. Ima, infatti, ha ambientato a Tropea la versione in italiano del famoso brano “Baila” di Zucchero Fornaciari. Il suono delle campane, in un panorama mozzafiato che spazia dalla spiaggia delle Roccette alle Mura di Belisario fino ai vicoli del centro storico, aprono le danze di Ima, le cui movenze catturano l’attenzione e lasciano di stucco coloro che “fortunosamente” la incontrano. “Adesso credo nei miracoli” scandisce Ima sulle note di “Baila”, dispensando sorrisi ai tanti giovani e meno giovani tropeani che appaiono nel video e che l’accompagnano per i suggestivi vicoli di Tropea, ritratta di giorno e sul far della sera, con gli speculari abiti di Ima di colore bianco e nero. Dopo ampie carrellate del centro storico, delle spiagge, dell’Isola Bella, dove vengono ripresi i pescatori nel quasi magico, momento in cui piegano le reti, Ima si trasferisce - lo si capisce dallo sfondo - a Capo Vaticano nei pressi del Faro. Ima, originaria di Ville de la Salle, ha all’attivo il disco “Pardonne moi si je t’aime”, versione francese della più nota (in Italia) omonima canzone di Gianluca Grignani. Nello stesso album si trovano le canzoni, “Avant de prétendre”, versione d’Oltralpe del brano “Prima di partire per un lungo viaggio” di Irene Grandi ed “Angeli di città”, cantata in coppia con Gianluca Grignani, autore della canzone. Ima, che ha in programma di girare - con l’ausilio della Pro loco - un’altra clip in primavera, può essere ammirata su you tube, dove, accanto al video “Baila”, visto da oltre 40 mila persone, può essere apprezzata, in tutta la sua abbagliante bellezza, l’intrigante charme, la frizzante personalità dalla voce seducente, anche in “Drole de vie” e “Le temps del Fleurs”. Ancora una volta, insomma, bellezza chiama bellezza.
Eduardo Meligrana
Il Quotidiano della Calabria 19/12/09 pag.25