Zambrone. Il sodalizio costantemente impegnato nella promozione turistica del territorio
UN VIAGGIO TRA CULTURA E AGGREGAZIONE
Le direttrici di fondo e irrinunciabili dell’operato dell’associazione “Aramoni”
di EDUARDO MELIGRANA
Cultura, promozione turistica e territoriale, aggregazione. Sono le direttrici di fondo che orientano l’operato dell’associazione Aramoni sin dalla sua fondazione. Il Tamburello festival rappresenta il momento più alto della promozione territoriale effettuata dal Centro studi zambronese. Il periodico locale Cronache Aramonesi e il sito www.aramoni.it, invece, sono le operazioni culturali più efficaci. Progetti, che costituiscono significativi momenti di aggregazione sociale. Il sodalizio zambronese continua nel suo processo di organizzazione di eventi e momenti in cui la cultura si sposa felicemente con il divertimento. E così lo scorso sabato, i soci e simpatizzanti del circolo zambronese (settantuno i partecipanti) si sono recati in due località dell’alto cosentino: Cerchiara di Calabria e Corigliano Calabro. A Cerchiara, la prima tappa è stata quella del santuario della Madonna delle Armi. In una nicchia ricavata dalla roccia è custodita l’immagine “Achiropita” cioè fatta non da mano umana, della Santa Maria delle Armi (detta anche delle Rocce). Essa è ospitata da una teca d’argento, fatta costruire intorno all’anno 1750 dal principe Michele Pignatelli quale atto di fede verso la Santissima Vergine. Il percorso è poi ripreso in direzione del centro abitato dove sono stati visitati sia il Museo del pane che la chiesa di San Pietro, edificio di culto risalente al millecinquecento. Durante la pausa pranzo, in un locale sito nei pressi dell’Abisso del Bifurto (una delle ventotto grotte presenti sul territorio) è avvenuto una sorta di gemellaggio tra il Comune di Cerchiara e il Centro studi umanistici e scientifici Aramoni. Il rappresentante dell’amministrazione, consigliere Salvatore Lupinacci (il sindaco, Antonio Carlomagno occupato da pregressi impegni istituzionali ha comunque fatto pervenire il suo saluto via cavo) ha consegnato un attestato di benvenuto al presidente dell’associazione Aramoni. Il circolo di Zambrone, dal canto suo ha offerto alcune produzioni tipiche del posto. Ma l’incontro è stato caratterizzato anche da un ulteriore passaggio. Tre giovani musicisti di Cerchiara hanno intonato a colpi di fisarmonica, organetto e tamburello, alcuni canti tipici dell’area. Immediata la replica degli “aramonesi” che hanno subito risposto a colpi di “Tarantella riggitana” (ballo che appartiene al dna del popolo aramonese). C’è da giurare che la promessa di un nuovo incontro, a Zambrone, nel corso del prossimo Tamburello festival sarà rispettata. Il viaggio è poi proseguito al castello ducale di Corigliano Calabro dove gli “aramonesi” hanno potuto ammirare un edificio grandioso per dimensioni e qualità architettonica. Il palazzo ducale ha colpito l’immaginario di piccoli e adulti che porteranno a lungo ricordi intensi di un gioiello artistico di rara bellezza. C’è una Calabria antica, nobile, ricca di una spiritualità intensa che attende solo di essere integrata con i percorsi turistici ufficiali. L’associazione Aramoni, offre, in tal senso il suo modesto contributo, consapevole che l’azione sinergica tra enti e realtà territoriali con elevate vocazioni turistiche possa arrecare generalizzati benefici.
Eduardo Meligrana
Pubblicato su Il Quotidiano il 27 ottobre 2009, p. 27