La protesta
IN TRENTADUE IN UNA CLASSE
MA ZUNGRI DICE NO
ZUNGRI «A parte il fatto che questo Comune non dispone, al momento, di aule adeguate ad ospitare in piena sicurezza un numero così elevato di alunni, il sottoscritto è a conoscenza che una classe non può essere costituita da un numero di alunni superiore a ventotto, pertanto, si rende necessario e obbligatorio, nel caso, lo sdoppiamento della classe, per garantire una migliore fruibilità dei servizi scolastici ed una didattica efficace ed efficiente, consentendo, così un sereno avvio di anno scolastico». E’ questo il punto nodale della missiva di ieri a firma del sindaco di Zungri, Francesco Galati e indirizzata al coordinatore dell’Ufficio scolastico provinciale e al Prefetto della provincia di Vibo Valentia. Lo stesso primo cittadino, nella parte finale della lettera ha chiesto un incontro con i destinatari della stessa per discutere: «un’eventuale revisione dell’organico di diritto e di fatto». I genitori degli alunni iscritti alla classe prima della scuola secondaria di primo grado continuano la mobilitazione per chiederne lo sdoppiamento. La presenza di ben trentadue allievi in una sola aula, infatti, desta profonda preoccupazione e perplessità. Ieri si è svolto un incontro fra i genitori e la dirigente dell’Istituto comprensivo di Zungri, Rosa Maria Rizzo per individuare possibili soluzioni. La competenza, però, appartiene all’Ufficio scolastico provinciale. In tarda mattinata i genitori, compatti nella loro protesta, pertanto, si sono recati presso la sede vibonese di tale organismo. Ma l’incontro tra i genitori degli alunni e il coordinatore provinciale, avverrà, con ogni probabilità, soltanto dopodomani. Insomma, mamme e papà armati di pazienza e speranze, animati da spirito battagliero sono determinati a non lasciare nulla di intentato per assicurare ai loro figli un insegnamento scolastico in condizioni più equilibrate. Garantire, in ogni circostanza, il reale diritto allo studio non è solo un fatto culturale, ma anche politico ed etico, inderogabile. Forse, vale la pena scomodare Georg Hegel: «L’istruzione è l’arte di rendere l’uomo etico».
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 16 settembre 2009, p. 36