Zungri Il prossimo sei e sette giugno, a Zungri Francesco Galati e Domenico Pugliese si contenderanno lo scranno più alto del governo locale. Il primo è un giovane architetto che ha alle spalle quasi dieci anni di attività svolta in seno al Consiglio e alla giunta comunale con il ruolo di vicesindaco. Il secondo, invece, è un farmacista che esercita la sua professione nella limitrofa Zaccanopoli. Alla precedente contesa elettorale, quest’ultimo venne sconfitto dalla lista “Alleanza, democrazia, progresso” capeggiata da Tino Mazzitelli, sindaco in carica. Una sconfitta maturata per una manciata di voti che non ha scoraggiato il farmacista zungrese, tanto da renderlo protagonista, nel corso dell’ultimo quinquennio, di un’opposizione severa e costante. Francesco Galati potrà di fatto contare su buona parte della forza politica ed elettoralistica dell’amministrazione uscente. Non a caso sono stati confermati nel suo schieramento Caterina Gaudioso e Giulio Raffa, entrambi attuali assessori. La sua lista comprende, inoltre, Gioacchino Raffa, “censoriano” doc che ha ricoperto nell’ultima consiliatura la carica di consigliere di minoranza e altri quattro iscritti al Pd. Domenico Pugliese, invece, è capo di un raggruppamento che comprende l’ex componente Udeur (riconducibile al consigliere regionale Antonino Borello) e l’ex componente socialista (vicina alle posizioni dell’ex Sdi Lidio Vallone) entrambe confluite nel Partito democratico. Il suo schieramento, inoltre, annovera anche rappresentanti provenienti da altre esperienze politiche tutte orientate verso il centrosinistra. Il primo punto nel programma della lista di Francesco Galati, “Zungri futura. Intesa democratica” prevede: «L’avvio di un percorso di sostegno, insieme agli organi preposti ad attività di educazione alla legalità ed al rispetto delle istituzioni, considerando la formazione e l’educazione civica l’unico mezzo utile di prevenzione a fenomeni di emarginazione che sfociano di conseguenza in fenomeni di criminosità e di bullismo». La prima linea programmatica che segna la lista di “Rinascita democratica”, invece, recita: «Il nostro impegno tenderà al bene comune, lavorando su un ampio progetto di sviluppo locale. Zungri, infatti, per la sua posizione di centralità nell’area del Poro, può distinguersi per la laboriosità e la ricchezza di iniziative produttive nel settore agricolo, zootecnico, edile e turistico; dovrà pertanto stare al passo con i tempi, senza tralasciare alcuna iniziativa progettuale e lavorativa». Sull’esito finale difficile e prematuro azzardare previsioni. Intanto i candidati già lavorano alla ricerca dei consensi: tra dubbi amletici e certezze granitiche.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 16 maggio 2009, p. 36