Questa sera degustazione in piazza di quello che é il cibo dei poveri per antonomasia: la patata
ZUNGRI La sagra della patata, giunta alla XVI edizione, presenta, quest’anno, molte novità. La degustazione di quello che per antonomasia è sempre stato definito: "il cibo dei poveri" è, infatti, solo uno degli aspetti di questa manifestazione. La sagra, organizzata dai soci del circolo culturale "Primavera" è stata arricchita da due scelte di fondo: da un lato, l’iniziativa, è sempre di più, connotata da elementi culturali (tutti tesi all’esaltazione della cultura etnica) dall’altro, c’è il tentativo di conferire a questa manifestazione, il carattere della tipica festa popolare. In sostanza c’è il tentativo di fuoriuscire dai soliti stereotipi che caratterizzano le numerose sagre che si svolgono nella provincia di Vibo Valentia nel periodo estivo. Gli organizzatori, hanno così pensato non soltanto di fare degustare le prelibatezze derivanti da un cibo semplice ed estremamente saporito (gnocchi col sugo fresco, patate con la 'nduia, "cururicchie", spezzatino con le patate) ma anche di promuovere l’immagine di Zungri, attraverso l’esaltazione delle sue bellezze, sia quelle naturali, sia quelle archeologiche. La cittadina del Poro, infatti, divenne famosa, molti anni fa per la scoperta degli insediamenti rupestri risalenti al XII-XIV sec. Intorno ai predetti insediamenti rupestri é stato realizzato, tre anni addietro, un museo della civiltà contadina e rupestre, di enorme interesse storico e archeologico, che rimarrà aperto per tutta la durata della festa. La manifestazione é inserita nell'ambito del progetto culturale "Tessuti e costumi", teso, cioé, a divulgare tradizioni e cultura popolare espressi dalla realtà zungrese. Verrà, fra gli altri, anche realizzato un stand raffigurante i ricami tipici realizzati nel tempo dalle donne zungresi. Nell'ambito degli spettacoli previsti, saranno protagonisti i Giganti: Mata e Grifone, che troveranno, così, un’altra piazza dove rinnovare la loro storia d’amore. Un’importante conferma, rispetto alla precedente edizione è rappresentata certamente dalla "Poppatajazz". La band prescelta per l’occasione è l’ "Everest Jazz Band" composta, interamente da giovani talentuosi musicisti calabresi, che eseguirà brani swuing e jazz risalenti agli anni Trenta e Quaranta. La "Poppatajazz", se da un lato rappresenta il tentativo di innalzare il livello qualitativo degli spettacoli inseriti all’interno di una sagra, dall’altro, propone scelte musicali con una forte base popolare. La "Poppatajazz", insomma, costituisce una novità assoluta che sarà esaltata dal luogo in cui si svolgerà il concerto: una piazzetta del centro storico che avrà, come panorama, proprio i resti degli insediamenti rupestri. Sarà inoltre presente, alla manifestazione, la band "El Sombrero" che eseguirà tarantelle e altri brani popolari. Una compagnia calabrese di artisti da strada farà la felicità dei più piccoli. "Teatrop" ovvero, la carovana degli artisti, sarà protagonista di una sfilata di artisti, trampolieri, mangiafuoco, giocolieri, il tutto accompagnato da musica itinerante. Insomma la sagra della patata, giunta, così, alla sua sedicesima edizione, sembra avere gettato le basi per il futuro; un futuro in cui l’elemento tradizionale, si unisce a una profonda riflessione storico-culturale.
Corrado L'Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 17 agosto 2006