L’iniziativa
A LEZIONE DI MUSICA FOLK
Al Conservatorio un corso di pipite e zampogne
Pipite e zampogne sono alcuni degli strumenti che appartengono alla tradizione musicale popolare calabrese. In Calabria i principali tipi di zampogna sono quattro: “surdulina”, “a la moderna”, “a paru” e “a chiave” che è quella maggiormente usata nella provincia di Vibo Valentia, specie nell’area di Serra San Bruno e di Monte Poro. L’altro strumento di derivazione agro-pastorale è la pipita, conosciuta anche come “ciaramella”. Il suo ruolo è di primaria importanza, perché insieme al tamburello, di frequente regge la struttura ritmica musicale delle tarantelle rurali. Il recupero di frammenti e reminiscenze che appartengono alla cultura musicale e coreutica del Sud è un processo che registra consensi, apprezzamenti e curiosità sempre più ampi. Non a caso nella provincia di Vibo Valentia, rassegne musicali etniche (quali il Tamburello festival e Facimu rota) e gruppi etno-popolari (quali I liristi della taranta e Parafonè) annoverano successi sempre più rilevanti. Una significativa conferma di tale tendenza è data dall’interesse manifestato anche dal conservatorio “Torrefranca” di Vibo Valentia. A breve, infatti, sarà avviato un progetto dal titolo eloquente: “Costruttori della zampogna a chiave e pipita”. Il corso verrà articolato in sei lezioni che si terranno dal 23 febbraio al 3 giugno. L’obiettivo è offrire ai partecipanti gli elementi di base per la costruzione, accordatura, creazione delle ance e tecniche di suono della “zampogna a chiave” e della pipita. Le iscrizioni sono aperte a chiunque sia interessato alla materia e, a tal fine, potrà ricevere tutte le informazioni utili presso la segreteria del Conservatorio. Referente del progetto è Pasquale Lorenzo, docente di clarinetto presso la medesima struttura ma da sempre appassionato cultore della musica etnica. Originario di Parghelia dove risiede con la sua famiglia ha creato, in situ, un laboratorio artigianale, luogo deputato alla trasmissione del sapere popolare-musicale per antonomasia. Lorenzo è ormai considerato dagli operatori ed esperti del settore uno dei più importanti costruttori di pipite e zampogne del Meridione. Umiltà, discrezione, competenza sono i tratti essenziali del suo carattere. Il suo agire, sobrio, essenziale, concreto è ispirato da una fredda passionalità. E’ sua l’idea del progetto che prenderà il via prossimamente nei locali del Conservatorio vibonese. In merito all’iniziativa ha dichiarato: “La tutela e la valorizzazione di un segmento antico della cultura popolare calabrese è un obiettivo che va perseguito con tenacia e scrupolo scientifico. D’altronde, un numero sempre più elevato di appassionati del genere -ha concluso- è sintomatico della crescente volontà di riappropriarsi della memoria storica in maniera partecipata e consapevole”. Corrado L’AndolinaPubblicato su Calabria Ora l’8 febbraio 2009, p. 28