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Al Tamburello Festival con Sole e Tarantelle
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Rassegna stampa Tamburello Festival 2007
Al Tamburello Festival con Sole e Tarantelle
AL TAMBURELLO FESTIVAL CON SOLE E TARANTELLE
Nella quarta edizione un grande omaggio alla Calabria
Zambrone
“C’è un mondo dentro di noi. E’ fatto di voci lontane la cui eco si sveglia di tanto in tanto per ricordarci chi siamo. Si materializza in certe giornate di agosto come queste, nel fulgore del sole che picchia sui sassi e sulle zolle e sembra snaturare i colori o, più probabilmente, li riaccende nelle tonalità antiche e originali”. E’ l’incipit con cui è stata presentata la quarta edizione del Tamburello festival. La manifestazione, si arricchisce di anno in anno, di riflessioni sull’attualità e sulla storia ultra bimillenaria della Calabria. L’iniziativa persegue la finalità di valorizzare le risorse culturali e intellettuali locali. Anche quest’anno, pertanto, Vincenzo Grenci, noto realizzatore di pipe che vive a Brognaturo e e Pasquale Lorenzo da Parghelia abile costruttore di pipite, animeranno un particolare laboratorio con gli strumenti della tradizione musicale calabrese. L’esposizione sarà poi arricchita dalla presenza di un altro stand curato dall’associazione “Ernesto De Martino”, di Tiriolo. I primi, esporranno zampogne a paru e pipite; la seconda, chitarre battenti e tamburelli. Il cuore della manifestazione è rappresentato dalla musica. Due i concerti previsti. Nella prima parte della serata “Mimmo Cavallaro e i Tarantproject” animeranno la piazza con le antiche muttette e tarantelle, serenate e stornelli, oggetto di un’approfondita ricerca da parte del maestro di Caulonia. La seconda parte, invece, sarà caratterizzata dal concerto degli “Zona Briganti”, giovane band di Rogliano che ha già riscosso successi e apprezzamenti su scala internazionale. Zona Briganti presenterà al pubblico una canzone dedicata a Zambrone, intitolata “Tarantella aramonese” e contenuta nel recente ed omonimo cd inciso dalla band. Una formazione, quest’ultima che, a giudizio degli organizzatori, esprime: “Una Calabria che non teme di apparire anacronistica e che anzi riesce a dare tono e colore al passato recuperando ed esaltando antiche e dimenticate suggestioni”. Il logo della manifestazione è stato ideato dall’architetto bolognese Stefano Simoncini. Un sole contenuto e a forma di tamburello che emana una luce intensa, quella del Sud. Ricca di sfumature cromatiche e di una bellezza abbagliante. La serata sarà poi arricchita dallo svolgimento della sagra aramonese, caratterizzata da diciotto pietanze. La soppressata di Zambrone, le melanzane speziate e sott’olio, la frittata di cipolla, le olive, le nacatule, il vino calabrese, le “cururicchie”, il formaggio del Poro, rappresentano al meglio il percorso culinario della tradizione zambronese. La sagra sarà arricchita da uno stand con i dolci tipici locali: pitte pie, ciciarata, crostata con marmellata di peperoncino. Il suo obiettivo è offrire un viaggio lungo la tradizione culinaria locale. Un’operazione che riscuote, per la sua originalità, crescenti consensi. L’esaltazione delle positività presenti nell’area del Vibonese, trovano, poi, il loro naturale sbocco nella mostra-mercato di arte e artigianato, “Galleria d’arti … e mille sapori!”. Le adesioni dovrebbero essere circa trenta, per un’esposizione che si preannuncia ricca di sorprese e curiosità. In una cornice di questo genere, non mancherà l’eterno ballo d’amore tra Mata e Grifone. I Giganti che sfileranno per le vie di Zambrone, sono quelli presentati nella seconda edizione della manifestazione, appositamente realizzati dai soci del Centro studi Aramoni. Quest’anno, però, sarà presentata una nuova coppia, sempre realizzata dai medesimi. Due coppie di Giganti, per rendere ancora più suggestivo l’eterno ballo d’amore di Mata e Grifone. Le teste sono state eseguite da un noto artista che opera nell’area del Poro, le strutture dal falegname Pasquale Landro, i costumi dalla sarta Maria Casuscelli, le rifiniture da Pasquale Russo. La festa, avrà poi fine con il ballo della “camejiuzza”, avente natura storico-rievocativa che da secoli accompagna le festività in Calabria. Tutto questo in una sola serata ! Il tentativo, anche quest’anno, è quello di offrire un’occasione di riflessione sul passato, ma anche sulle prospettive future di una realtà che vuole offrire al cosiddetto Villaggio Globale il suo contributo identitario e valoriale. La presentazione ha indicato con chiarezza la finalità della manifestazione: “…raccontare la storia infinita del nostro Sud… senza iattanza e senza pretese di primogenitura… nell’intento di portare un contributo alla memoria storica del Paese e per fare in modo che la componente più popolare e partecipativa torni ad occupare il posto che le compete nella ricostruzione del tessuto culturale della nazione”.
Tiziana Adamo
Pubblicato su Calabria Ora il 12 agosto 2007
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
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