COMUNICATO STAMPA
IL RICORDO DI SALVATORE L’ANDOLINA A UN ANNO DALLA SUA SCOMPARSA
Durante la cerimonia verranno presentati due libri contenenti alcuni suoi scritti
Il dolore non conosce dimensione temporale. E allora, il ricordo diventa una necessità che non allieva lo strazio dell’animo, ma offre alla vita motivo per andare avanti. Nel libro curato dalla Fondazione Bettino Craxi e di recente pubblicazione, “Uno sguardo sul mondo”, lo statista socialista cita il pensiero di un filosofo rumeno: “La gente ha dimenticato prima ancora di avere ricordato”. Per scongiurare tale rischio, la forza della rievocazione resta un efficace antidoto. E così, il prossimo 4 aprile, in occasione del primo anno dalla sua scomparsa, a cura del Centro studi umanistici e scientifici Aramoni, retto dal presidente Anna Collia, con il gratuito patrocinio del Comune di Zambrone, verrà allestita una cerimonia commemorativa del professore Salvatore L’Andolina. L’iniziativa si svolgerà nella sala convegni del Centro servizi sociali del capoluogo tirrenico, con inizio ore 18.30. Durante la cerimonia verranno presentati due libri contenenti suoi scritti. Il primo, s’intitolerà “Arrivederci, bandiera rossa!”. Il titolo è evocativo. E infatti, in un articolo del 2008 analizzò “L’irrisolta questione socialista”. Al termine di tale intervento, utilizzò i noti versi del poeta russo Evgenij Evtushenko: Arrivederci, bandiera rossa! Nelle pagine del saggio verrà ripercorsa la sua vicenda socialista. Il testo raccoglie gli interventi del professore Salvatore L’Andolina sul suo vissuto socialista, interviste, riflessioni, documenti ufficiali del partito e della relativa attività. Una storia che raccoglie fatti, analisi, lotte e idee di oltre mezzo secolo di attiva militanza socialista. Uno spaccato di vita politica che delinea la figura di un militante e allo stesso tempo quadro dirigente di primo livello, per la forza del pensiero, la qualità della proposta e per la generosità dell’impegno. Tale narrazione, per sua stessa natura, diventa paradigmatica di tanti altri socialisti che hanno scritto pagine di storia decisamene memorabili, sia a livello locale che nazionale. Pagine che raccontano una dinamica politica avvincente e mai banale, colta e di ampia prospettiva. L’introduzione è stata scritta dall’onorevole Saverio Zavettieri, suo amico e compagno di tante lotte. Il secondo libro, invece, s’intitola: “Racconti di Z.”. Il volumetto raccoglie quattro racconti. L’opera avrebbe dovuto essere composta di dieci racconti, ma la malattia, giunta improvvisa e violenta, impedì all’autore di scrivere le altre novelle. Le storie raccontate sono ambientate in un centro della Calabria denominato, appunto, Z. L’ambientazione è tipica degli anni Cinquanta. Un’opera decisamente originale dove non mancano tratti Neorealistici e dove l’animo viene scandagliato nella sua più nobile essenza. La scrittura risulta efficace, fluida ed evocativa. L’introduzione è stata scritta da Mimmo Caparra, collega dell’autore che con lui ha condiviso un’amicizia nata sin dalla tenera età, sui banchi della scuola media di Tropea e durata per l’intera esistenza. Le copertine dei due libri sono state curate dall’architetto Stefano Simoncini. Le prefazioni, invece, sono state scritte dal figlio, Corrado L’Andolina che ha condiviso il lavoro con la moglie del compianto professore, Anna Maria Scrugli e con la figlia Olga. Per tale commemorazione hanno già annunciato l’adesione i consiglieri comunali di Zambrone e molte figure pubbliche legate al passato socialista e al mondo della cultura.
Zambrone, li 27 marzo 2019
L’amministrazione comunale di Zambrone