COMUNICATO STAMPA
FINE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE. CELEBRAZIONE INTENSA E PARTECIPATA
Celebrazione all’insegna della cultura e delle emozioni. È questa la sintesi di una serata da incorniciare e che si è svolta nel capoluogo tirrenico ieri presso il Centro servizi sociali. L’appuntamento era solenne e infatti sono stati onorati i cento anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale. Dopo il rituale di giorno 4 Novembre che si è svolto solo parzialmente a causa delle avverse condizioni meteo, l’amministrazione comunale ha organizzato un Reading letterario e musicale dedicato al tema della guerra e, in modo particolare, al primo conflitto mondiale. Titolo dell’iniziativa: “I poeti e la guerra”. Originale la prospettiva scelta: quella dei poeti. La trama letteraria è stata articolata dal professore Luigi La Rosa e si è segnalata per il suo rigore analitico e per la sua ricchezza critica. A seguire le letture dei brani da parte di tre attori. Recitazione suggestiva e ammaliante di Salvatore Venuto; esperienza e presenza scenica totalizzante, quella di Aldo Conforto; delicata e struggente, l’interpretazione di Mariarita Albanese. Presente per la circostanza anche l’Orchestra della scuola secondaria di primo grado di Zambrone, integrata con alcuni componenti del Complesso bandistico Città di Zambrone. Tre i brani prescelti per la loro esecuzione che sono saldamente ancorati all’esperienza nazionale del 1915/1918: La leggenda del Piave, Quel mazzolin di fiori e O surdato 'nnammurato. Le canzoni sono state eseguite dalla bella e magnetica voce dell’artista del posto, Mariachiara Carrozzo. In conclusione, come simbolo degli orrori umani è stata eseguita la colonna sonora di Schindler's List, da parte dei maestri di musica: Antonio Baccaglini, Gianmarco Caputo, Mercurio Currao, Assunta Gigantino, Vincenzo Laganà, Alessandro Russo. La sala convegni del Centro servizi sociali, per l’occasione gremita, ha assistito all’appuntamento in religioso silenzio e con profonda commozione. Orgoglioso dell’evento, il sindaco Corrado L’Andolina che ha rimarcato come: «Il valore della pace è assoluto; pertanto, mi rivolgo a voi giovani, siate sempre costruttori di pace. Ripudiate invece la guerra e il pacifismo che sono due facce della stessa medaglia e che si nutrono di integralismo. Amate la pace che è tale se ancorata alla democrazia, libertà e giustizia». Le celebrazioni hanno poi avuto il loro epilogo nella Piazza San Carlo Borromeo innanzi al monumento dedicato ai caduti in guerra. La leggenda del Piave, Il silenzio fuori ordinanza e l’Inno nazionale i brani eseguiti dai ragazzi presenti. Il discorso del sindaco, alla presenza di tanti concittadini, degli amministratori comunali, del parroco di Daffinà e Daffinacello don Nicola Berardi, di Caterina Muggeri presidente della Croce rossa italiana sede di Vibo Valentia e di una sua delegazione ha poi concluso l’evento.
Zambrone, li 11 novembre
L’amministrazione comunale di Zambrone