Monumento dei caduti
Presto la nuova lapide
di ANNALISA FUSCA
ZAMBRONE- Sarà scoperta la mattina del 4 novembre la lapide dei caduti in guerra del paese capoluogo, risistemata e messa a nuovo dall’amministrazione comunale targata L’Andolina. Prima della celebrazione della santa messa e successiva processione in onore di San Carlo, come di consueto, vi sarà la cerimonia di commemorazione dei caduti in guerra e inaugurazione dell’opera che presto riprenderà vigore. Un lavoro accurato, pertanto, ha interessato il monumento denominato “Madre che sorregge il soldato”, sito in piazza San Carlo, realizzato dallo scultore Michele Zappino. La struttura era ormai deteriorata e presentava un aspetto poco decoroso, poiché soggetta agli agenti atmosferici. La giunta comunale si è così adoperata alla realizzazione di una nuova lapide di marmo di carrara bianco e alla sistemazione dello spazio adiacente mediante appropriata illuminazione e pulizia della statua finalizzata al suo pieno recupero. Il monumento di per sé ha un’importanza storica. Basti pensare che è stato realizzato a seguito della deliberazione 116 del 23 settembre 1986 , con la quale il sindaco Salvatore L’Andolina istituiva l’albo d’oro dei cittadini zambronesi caduti in guerra. Per la prima volta nella storia comunale, con tale atto, è stato ufficializzato l’elenco dei caduti zambronesi nella guerra di Libia, nella Prima guerra mondiale e nella Seconda guerra mondiale. Un documento che individua analiticamente tutti i cittadini del Comune, sia del capoluogo e frazioni, e specifica in quale guerra siano deceduti. Un lavoro di pulizia e lucidatura è stato effettuato, invece, ai tre monumenti delle frazioni: “La vendemmia” (Daffinacello), “L’emigrante” (Daffinà), “Il seminatore” (San Giovanni).
Pubblicato su Il Quotidiano del Sud,
pag 24, il 30 ottobre 2016