ZAMBRONE Respinta anche la proposta sulla valorizzazione dell’archivio comunale
CONSIGLIO, UN COPIONE CHE SI RIPETE
Ancora una volta bocciate le mozioni presentate da “Identità e Futuro”
di NICOLA COSTANZO
ZAMBRONE - Un copione che si ripete. La minoranza propone e la maggioranza boccia. Lo scorso sabato sera il civico consesso si è riunito su tre atti proposti dall’opposizione “Identità e futuro per Zambrone”. Il primo punto così recitava: “Risposta interpellanza ad oggetto archivio comunale, provvedimenti per l’appropriata custodia dei suoi documenti, per la costante fruibilità senza soluzione di continuità e per la sua valorizzazione”. L’argomento è stato presentato da Marina Grillo che ha dichiarato: «È importante che ciascun amministrazione si occupi della conservazione e della valorizzazione dell’archivio comunale perché in esso si conserva la memoria storica di una comunità e i documenti più significativi che la riguardano». Il sindaco, Giovanna Pileggi, in merito ha assicurato di avere fornito direttive precise circa la cautela da utilizzare nell’imminente trasferimento dovuto a interventi di consolidamento del palazzo municipale. A seguire, la controreplica del consigliere Corrado L’Andolina che si è ritenuto soddisfatto sulla direttiva data dal sindaco in prossimità del suo trasferimento mentre ha giudicato insoddisfacente il riscontro sulla chiesta valorizzazione del patrimonio archivistico. Pertanto, L’Andolina ha chiesto di trasformare l’interpellanza in mozione che sarà poi trattata al prossimo consiglio. Il secondo punto aveva quale oggetto: “Ordine del giorno sulla ricorrenza del Giorno della memoria”. Per la maggioranza, il sindaco ha rilevato: «Non condividiamo insieme alla maggioranza, questo tipo di mozioni. L’amministrazione ha fortemente voluto celebrare la giornata della Shoah. Ed ha voluto farlo con le scuole. Il 27 gennaio sarà proiettato il film “Il bambino col pigiama a righe” e poi saranno svolte delle riflessioni. Nella celebrazione occorre coinvolgere le nuove generazioni e fare loro conoscere questa immane tragedia e impedire che possa ripetersi». Nella sua presentazione, Marina Grillo aveva affermato: «Celebrare il giorno della Shoah è un dovere civico e politico, per non dimenticare le sofferenze di allora, per saper scegliere di evitare nuove sofferenze oggi. Specialmente ad evitare nuove e più subdole forme di antisemitismo». Articolata e profonda, la riflessione di Corrado L’Andolina che ha contestato la posizione del sindaco. Terzo e ultimo punto: “Mozione per la “Riattivazione della biblioteca comunale Domenico Zappone”. In merito, Marina Grillo ha rilevato: «La biblioteca comunale venne istituita nel 1983. Nel recente passato è scomparsa dall’orizzonte amministrativo locale, ecco perché risulta urgente, porla nuovamente nell’agenda amministrativa». Dal canto suo il sindaco ha rilevato come la biblioteca non sia stata possibile attivarla in quanto il Centro sociale è stato oggetto di ristrutturazione. In ogni caso, il primo cittadino ha rilevato come la valorizzazione della biblioteca sia una priorità per l’amministrazione e che esiste un progetto specifico e dettagliato volto a un suo recupero e rilancio. Tuttavia, la maggioranza ha votato contro la mozione. Caustico il commento del capogruppo di minoranza, Corrado L’Andolina: «La maggioranza, per mezzo del sindaco, ha condiviso l’orientamento e il contenuto della mozione. Ma poi ha votato contro tale atto. Francamente, non comprendo il senso politico». Sull’argomento ha poi aggiunto: «La cultura è il principale strumento per cambiare il mondo. È vero che la cultura non è solo quella libresca. Ma è anche vero che il patrimonio di conoscenza contenuto nei libri è insostituibile. Un Comune privo di una biblioteca veramente operativa (e non solo formalmente) è un Comune povero. Ed io per Zambrone auspico sempre prosperità».
Pubblicato su Il Quotidiano il 26 gennaio 2016, p. 25