Zungri. Per la festa della Madfonna il concerto di “Zona Briganti”
UNA SERATA DI MUSICA DA INCORNICIARE
di Corrado L’Andolina
ZUNGRI - Serata da incorniciare quella che si è svolta a Zungri, lunedì. Il comitato per i festeggiamenti civili in onore della Madonna Santissima della Neve ha fortemente voluto che in piazza si esibisse il gruppo “Zona Briganti”. E la scelta è stata ampiamente ripagata. Entusiasmo, vitalità, gioiosità i tratti essenziali che hanno segnato la serata zungrese. A ballare sotto il palco, tanti giovani del posto, turisti, persone giunte dai paesi limitrofi e un folto gruppo di Caria molto legato alla band. A tale proposito occorre sottolineare che il tour di quest’anno si segnala per la sua ricchezza propositiva. Il gruppo, infatti, festeggia i suoi dieci anni dalla fondazione. Il leader è Andrea Vizza (voce, lira e organetto), gli altri componenti: Luigi Vizza (chitarra battente e classica), Giuseppe Di Nardo (chitarra elettrica e basso), Enrico Vizza (percussioni), Davide Capitano (basso elettrico), Francesco Mancuso (voce, organetto, pipita e strumenti a flauto), Melinda Bernaudo (voce), Mariachiara Alessio (voce e ballo). Il repertorio spazia fra vari generi musicali. Le note si adagiano su testi dialettali. Le sonate più coinvolgenti quelle ispirate dalla musica popolare, in cui primeggiano la lira, il tamburello e l’organetto. Forti i richiami al sentimento dell’amore, alla Calabria con le sue ricchezze e contraddizioni, ai disagi del Sud, alle leggende. Durante la serata non è mancato l’omaggio ad Eugenio Bennato con una versione accattivante di “Brigante se more” e ai Cantori di Carpino che i fratelli Andrea ed Enrico Vizza hanno avuto il privilegio di conoscere. Insomma, una serata nella quale hanno prevalso il senso della semplicità e della buona esecuzione musicale, la spontaneità combinata con la meticolosa ricerca di sound musicali magnetici e coinvolgenti. Un piccolo esempio di quella Calabria che non teme il confronto con la modernità ma che preserva il suo cuore antico.
Il Quotidiano, 5 agosto 2015 p. 26