SCUOLA, APPLAUSI PER LA RECITA NATALIZIA
Il simpatico e molto partecipato spettacolo offerto dai bambini della Elementare
di Corrado L’Andolina
ZAMBRONE - La recita natalizia è una garanzia d’iniziativa ben riuscita. E lo è a priori. Perché la presenza dei bambini, col loro carico d’innocenza, speranza, vitalità accende i cuori e movimenta i pensieri. Ma ci sono recite che hanno anche il dono di stimolare la riflessione, sia ai piccoli protagonisti della rappresentazione che ai loro genitori. In tal caso, il successo è doppio. Perché la recita coniuga l’esperienza della teatralità con l’accrescimento culturale. E questo duplice risultato è stato conseguito, l’altro ieri, dagli allievi della scuola primaria di Zambrone. La recita è stata curata nei minimi dettagli dalle insegnanti: Natalizia Callipo, Antonietta Carrozzo, Antonella Costa, Carmela Francica, Fabiana Grasso, Felicia Iannelli, Maria Libertino, Margherita Serra, Loredana Stilo e Rosa Tripodi. Prezioso, come sempre, l’ausilio del personale non docente: Lisa Russo e Gennaro Sposaro. In apertura, la responsabile di plesso, Antonietta Carrozzo ha introdotto la recita soffermandosi sul valore del santo Natale e sui messaggi della rappresentazione: “Un Natale da favola”. Nella trama s’immagina che gli editori non pubblichino più libri di favole. La logica del mercato impone, infatti, una scelta radicale tesa a risparmiare su tale segmento editoriale. A questo punto, solo la magia del Natale può restituire la fantasia. E il miracolo natalizio si avvera. Perché nessuna società grande o piccola può rinunciare ad essa. La fantasia dei bambini, peraltro, è il motore delle loro potenzialità. E le fiabe non cessano mai di incantare. Senza il sentimento della meraviglia l’esistenza sarebbe molto povera. In tal modo riacquistano senso e significato sia il valore pedagogico che l’amore per il regno delle fiabe. E così rivivono: il gatto con gli stivali con il suo verso “stratamiao”, la simpatia, le battute fulminanti e con la velocità fisica e di pensiero, la piccola fiammiferaia che spiega come di volta in volta rinasca per accendere una luce nella mente dei più piccoli, Pinocchio con il suo alto valore educativo, i tre maialini che sfuggono alle avversità nei modi più originali, il gatto e la volpe che inducono a rimanere guardinghi di fronte all’astuzia, le principesse con il loro bagaglio di generosità e bontà; tutti, riacquistano il loro ruolo nell’olimpo della narrativa per bambini. Un approccio originale per stimolare immaginazione, estro e letizia. Il Natale è anche questo. La ricorrenza della nascita di Gesù è un invito alla libertà che per sua stessa natura necessita, appunto, di gioiosità.
Pubblicato su Il Quotidiano il 23 dicembre 2014, p. 21