PREMIO “A
MICIZIA E BONTÀ” ALLA PARROCCHIA
“SAN CARLO BORROMEO”
Lo scorso 20 giugno è stato consegnato il “Premio amicizia e bontà”. Il riconoscimento è stato istituito per volontà della famiglia a cura dell’associazione “Amici di Aldo Ferraro” presieduta da Mario Ambrosi. In quella data, lo sfortunato lavoratore avrebbe compiuto 37 anni. Il premio è assegnato a eminenti figure che si sono distinte nel campo sociale e umanitario. Suo precipuo scopo, quello di ricordare le doti principali di Aldo che ha sempre coltivato sinceri legami di amicizia e ha sempre caratterizzato il suo agire con un bontà d’animo fuori dal comune. Quest’anno la scelta è ricaduta sulla parrocchia locale dedicata a “San Carlo Borromeo”. A breve, infatti, l’edificio sarà sottoposto a una considerevole e radicale ristrutturazione. Un modo per sottolineare il legame dell’associazione con la comunità, non dissimile da quello che nutriva Aldo Ferraro. Il primo anno ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento fu Marzia Bernardi, una giovane del posto che ha dedicato una parte significativa della sua giovanissima esistenza all’assistenza della madre ammalata, Tina Mazzeo, con amore e dedizione incommensurabili. Due anni fa il premio era stato assegnato a Norina Ventre detta Mamma Africa, conosciuta per la quotidiana opera di assistenza agli immigrati africani. Lo scorso anno, invece, a Giuseppe Fiorillo, sempre in prima linea con l’attività dei più bisognosi. L’emozione, anche quest’anno ha preso il sopravvento. La consapevolezza di agire sul solco dei sentimenti di amicizia e bontà di Aldo offre tuttavia lo spunto per contrastare la dittatura del dolore. È la forza dell’amore.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Cronache Aramonesi, anno X n. 2, settembre 2014