Zambrone. Il giornalista e scrittore vuole essere il protagonista del cambiamento
L’ANDOLINA CHIUDE LA LISTA: SIAMO PRONTI ALLA SFIDA
di Giusy D’Angelo
ZAMBRONE - Si tirano le somme, negli ultimi giorni utili prima della presentazione ufficiale delle liste per le elezioni amministrative 2014. A Zambrone, tutto pronto per lo schieramento guidato dall’avvocato e giornalista Corrado Antonio L’Andolina. Certa la sua candidatura, che verrà ufficializzata nei prossimi giorni e che permetterà di conoscere i nomi dei giovani candidati che lo accompagneranno in questa inedita sfida elettorale. I motivi della candidatura, ha spiegato il diretto interessato, sono riconducibili oltre ad uno smisurato senso di appartenenza verso Zambrone anche alla passione per la politica intesa come «strumento per capire la vita della società e tentare di modellarlo sulla base dei propri valori e sensibilità umana». In un momento non particolarmente felice per la politica, l’dea di voler fare bene al di là del colore politico vuole essere un segnale forte «Fino alla caduta del muro di Berlino, destra e sinistra esprimevano idee politiche ben definite. Il crollo delle ideologie ha modificato i tradizionali riferimenti» ha fatto presente L’Andolina riprendendo una celebre frase dell’inventore della socialdemocrazia riformista, Eduard Bernstein «il movimento è tutto, il fine è nulla». Una politica in grado di interagire con la comunità e di garantire la partecipazione fattiva dei cittadini, per questo il logo di riferimento sarà ricco di significati: «Il mare come strada verso nuovi orizzonti, il futuro in un fascio luminoso, un grappolo di “zibibbo” come omaggio alla nostra identità e simbolo di prosperità». A creare attesa ed incertezza, la crisi di governo e l’adozione della Legge Delrio che ha portato ad un aumento del numero dei consiglieri: «Dieci è un numero congruo. Io ho avuto sempre molte perplessità sull’opzione della preferenza» ha sostenuto L’Andolina continuando «Nei piccoli comuni sarebbe meglio introdurre il sistema delle liste bloccate. Ciò eviterebbe una competizione accanita dove fitti e storici sono in rapporti di amicizia con l’elettorato». Nella fase attuale, nessun’altro schieramento ha dato segnali incoraggianti pertanto quello del presidente dell’associazione Aramoni rimane l’unica certezza in un clima di indefinitezza. Sul suo programma ha infine anticipato: «E’ un progetto ambizioso. L’aspirante compagine amministrativa che ho allestito, totalmente rinnovata, non coltiva soltanto la speranza di gestire l’ordinario. Ci deve essere spazio anche per una progettualità grande e di qualità».
Pubblicato su Il Quotidiano della Calabria il 23 aprile 2014, p. 31