UN CAMPETTO IN NOME DELL’INDIMENTICATO ALDO
Zambrone, partecipata la cerimonia per l’intitolazione
ZAMBRONE Nell’enciclica “Caritas in veritate”, papa Benedetto XVI pone l’uomo davanti all’esperienza del dono. La gratuità si manifesta in molteplici direzioni e in modi diversi che spesso non sono riconosciuti a causa di una visione puramente utilitaristica ed egoistica dell’esistenza. L’essere umano, però, è per sua natura portato verso il dono e la dolorosa vicenda di Aldo Ferraro ne è la conferma più tangibile. Il giovane lavoratore ha donato la sua stessa vita, per una società migliore, ricca di umanità che fa della dignità la sua cifra culturale, del lavoro e della famiglia i suoi costanti poli di riferimento. Sulla scia di tali presupposti, giovedì pomeriggio, presso la piazza Otto marzo è stato intitolato il campo di calcetto alla memoria di Aldo Ferraro, il giovane 32enne scomparso l’8 febbraio 2010 a seguito di un incidente sul lavoro a Reggio Calabria, località Bocale, mentre era impegnato ad eseguire la diga dell’Esaro. Evento, fortemente voluto dall’intera cittadinanza. Contestualmente, è stata presentata al pubblico la statua realizzata dalla famiglia Ferraro e dall’associazione “Amici di Aldo Ferraro” ed eseguita dai maestri Raffaele Famà e Rocco Famà di San Costantino di Briatico. Per l’occasione, il sindaco Pasquale Landro ha fatto gli onori di casa. Ha poi preso la parola Mario Ambrosi, in rappresentanza dell’associazione “Amici di Aldo Ferraro”, il quale ha ricordato le virtù morali e umane del giovane amico scomparso. Molti i rappresentanti politici e degli enti locali: Domenico Servello segretario provinciale Idv, Gaetano Bruni consigliere regionale, Nicola Altieri sindaco di Cessaniti, Pasquale Caparra sindaco di Zaccanopoli, Nicola D’Agostino sindaco di Vibo Valentia, Francesco Galati sindaco di Zungri, Massimo L’Andolina vicesindaco di Tropea, Anna Sambiase assessore alla cultura di Parghelia. Presenti i tre sacerdoti che operano nelle parrocchie del Comune: don Nicola Berardi, padre Luigi Scordamaglia e don Pasquale Sposaro. A coordinare gli interventi, il giornalista Eduardo Meligrana. Fra gli astanti, inoltre, il tenente dei carabinieri in servizio a Tropea, Francesco De Pinto, il comandante della caserma di Zungri Dario Randazzo, la dirigente scolastica Maria Cattolica Russo. Le musiche che hanno fatto da cornice all’evento, sono state eseguite dal complesso bandistico “Oh musica!” dell’Istituto comprensivo di Briatico, magistralmente diretto da Giovanna Filardo e che annovera molti allievi del comune di Zambrone. Presente all’inaugurazione anche il prefetto, Luisa Latella. Considerata la straordinarietà delle circostanze, il rappresentante vibonese dell’Ufficio territoriale del governo ha concesso la deroga normativa per l’intitolazione di che trattasi. Nel suo accorato intervento, la dottoressa Luisa Latella ha sottolineato: «Lo Stato non è un’entità diversa dai cittadini. Tutti noi, qui presenti, siamo parte di quella struttura organizzata che è, appunto, lo Stato. E il dovere di chi lo rappresenta è sapere ascoltare e operare in conformità ai sentimenti della popolazione, sia pure nel più rigoroso rispetto della legge. Nel caso di specie erano presenti -ha concluso il prefetto- tutte le condizioni umane e normative per la concessione della chiesta deroga. Il merito di tale evento, pertanto, va ascritto alla comunità zambronese». Per l’occasione, numerosa la partecipazione della cittadinanza locale e di quella proveniente dalle realtà limitrofe. E ciò a testimonianza dell’affetto che circonda la famiglia del compianto Aldo Ferraro e dell’amore verso di lui che si manifesta, giorno dopo giorno, con un’intensità emotiva e sentimentale straordinaria.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 17 settembre 2011, p. 35