l’iniziativa
ZAMBRONE, SPORT PER AGGREGARE. PROPRIO COME INSEGNAVA ALDO FERRARO
ZAMBRONE L’altro ieri, verso l’imbrunire, nel cuore di Zambrone, dove è ubicato il campetto del paese, per l’occasione illuminato a giorno, tanti amici di Aldo Ferraro hanno disputato l’ultima partita del torneo di calcetto organizzato per commemorarne la memoria. Tanti gli amici accorsi per partecipare all’evento che ha avuto in Domenico Vangeli il suo principale promotore. Le squadre in finale sono quella di San Giovanni e di Mandaradoni. Su tutto il campetto troneggia l’immagine del giovane scomparso poco più di un anno fa a seguito di un incidente sul lavoro. La foto lo ritrae sorridente, col viso e gli occhi rivolto agli astanti. Mentre i giovani giocano, si ha la sensazione di vederlo in mezzo a loro o di udire le sue grida di incitazione a giocare bene o a deriderli per errori commessi, suscitando il sorriso dei presenti. É stata una bellissima finale, fatta di tanto sano gioco e di abbracci e sorrisi fra giocatori di squadre opposte. Il calcio come lo concepiva il giovane Aldo, fatto di solo e puro gioco e passione e tanta amicizia. La dedica del torneo, dall’inizio alla fine, con il minuto di silenzio in suo ricordo e il dono fatto al piccolo Lorenzo di un quad spettacolare, ha completato una giornata spettacolare. Ha vinto ai tempi supplementari la squadra di San Giovanni, meritandosi così il primo posto; seconda la squadra di Mandaradoni, terza quella di Zambrone e il premio di miglior portiere è andato a Roberto Colace. Questa è stata la serata finale del torneo di calcetto dedicato ad Aldo Ferraro. Ritorna in mente Eleonor Roosevelt «Molte persone entreranno ed usciranno dalla tua vita, ma soltanto i veri amici lasceranno impronte nel tuo cuore». Come quello che ha fatto il giovane scomparso sul lavoro, nel cuore di tutti questi giocatori e nelle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 24 agosto 2011, p. 43