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Ultimo appuntamento con i campionati provinciali di atletica
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Zambrone, vince lo sport
Ultimo appuntamento con i campionati provinciali di atletica
L’origine delle olimpiadi è avvolta nel mito. Una delle versioni più affascinanti racconta di Pelope sacrificato agli dei dal padre e di Giove che colto da un’inusuale pietà gli ridonò la vita. Pelope celebrò l’avvenimento con una straordinaria festa e con una serie di competizione sportive. Le olimpiadi mantengano nonostante la straordinaria evoluzione dei tempi una significativa capacità calamitante. E’ il mito che continua ad essere il loro sottile filo conduttore e il segreto di tanto successo? Le competizioni più spettacolari sono certamente rappresentate dalle discipline di atletica leggera. Non è casuale che questo tipo di gare rientra tra quelle più praticate dai giovani. La partecipazione degli studenti ai campionati provinciali di atletica leggera va letta in quest’ottica. I giochi hanno avuto inizio ieri e termineranno in data odierna. Essi si sono svolti presso l’impianto sportivo sito in San Giovanni di Zambrone al quale si accede da una strada realizzata nella notte dei tempi e rispondente, originariamente, ad esigenza di natura rurale. La località è denominata “Runci” ed è immersa nella quiete della campagna zambronese ad un tiro di schioppo dal lido. Il paesaggio che si può ammirare lungo il tragitto è ammaliante. Questo è il contesto in cui sorge il centro teatro dell’evento sportivo provinciale. Nella prima giornata sono stati protagonisti i ragazzi dagli 11 ai 15 anni. Nella seconda lo saranno quelli delle scuole superiori. L’impianto che risale a molti anni addietro, realizzato dall’amministrazione capeggiata dall’ex sindaco Domenico Varrà, è stato così, finalmente utilizzato. Il quattro aprile era stato siglato un protocollo tra l’Ufficio scolastico provinciale e l’amministrazione comunale per regolamentare lo svolgimento della manifestazione. Nell’accordo erano stati coinvolti il coordinatore dell’Usp Vito Primerano, la responsabile per le Attività motorie dell’Usp Sabina Nardo, il presidente provinciale del Coni Vincenzo Cantafio, il responsabile territoriale della Fidal Pasquale Mazzeo e il sindaco di Zambrone, Pasquale Landro. Per due giorni il Comune di Zambrone è stato il fulcro di un evento importante che ha segnalato all’attenzione dell’opinione pubblica le potenzialità della struttura in questione. L’impianto di atletica leggera ha avuto, per la prima volta, una sua piena utilizzazione. Se è l’inizio di un nuovo modo di concepire le risorse del territorio c’è da rallegrarsi. Se, invece, dovesse trattarsi di un episodio sporadico, destinato a concedere a Zambrone il classico quarto d’ora di notorietà, c’è da chiedersi: cui prodest ? L’impianto offre rilevanti potenzialità. Ma é alla locale amministrazione che spetta il compito di deciderne le sorti. Magari in una strategia politica di ampio respiro e prospettiva e di concerto con le sovrastanti Istituzioni. Durante la giornata di apertura dei giochi il sindaco Pasquale Landro ha fatto gli onori di casa, il suo vice, Quintina Vecchio, impegnata nella duplice veste di insegnante della scuola primaria di Daffinà e di amministratrice del Comune, invece, ha dichiarato di essere: “particolarmente soddisfatta circa l’esito della manifestazione. Già in passato -ha spiegato - erano stati effettuati alcuni tentativi di valorizzazione dell’impianto che, oggi, finalmente, hanno raggiunto il loro obiettivo”. Nel corso della mattinata inaugurale è giunto anche il neoeletto presidente della Provincia Francesco De Nisi, il quale si è dichiarato: “piacevolmente sorpreso per la sussistenza di questa struttura polisportiva che è indubbiamente di primo ordine. L’amministrazione provinciale farà quanto di sua competenza per creare le necessarie infrastrutture”. La necessità di realizzare una serie di interventi per sfruttare appieno le risorse del centro risulta, infatti, una priorità inderogabile. Non soltanto la strada di collegamento, ma anche la creazione di un insieme di infrastrutture costituiscono il presupposto di un razionale uso della struttura polisportiva. Il tutto, comunque, andrà valutato anche alla luce dei rilevanti costi di gestione che richiederà una strategia politica accorta e lungimirante. Il rapporto costi-benefici, infatti, è una costante per imprese, enti e istituzioni destinati sempre di più a fare i conti con le contenute disponibilità di bilancio. La kermesse sportiva è stata dedicata dagli organizzatori ad Eva Ruscio, la giovane studentessa deceduta per un presunto caso di malasanità. Presenti alla manifestazione anche i suoi genitori, visibilmente commossi per la manifestazione di affetto tributata dagli astanti.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 23 aprile 2008
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
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