l’iniziativa
IL GRUPPO “LA FARFALLA” A ZUNGRI PER SCOPRIRE LA CIVILTÀ RUPESTRE
ZUNGRI Il centro di aggregazione “La farfalla” include molti comuni vibonesi, raggruppati intorno ad alcuni poli distrettuali. Uno dei comuni capo-fila è Rombiolo, che comprende anche quelli di: Cessaniti, Drapia, Filandari, Spilinga e Zungri. Fra le iniziative organizzate dal sodalizio, anche quella di esplorare le realtà zonali per conoscerne le peculiarità. La scelta per il mese di maggio è ricaduta su Zungri e, in particolare, sulle “Grotte degli Sbariati”. Trattasi di un insediamento rupestre tra i più importanti su scala nazionale e internazionale. Le grotte sono incastonate nel verde lussureggiante della campagne zungrese e hanno il potere di far viaggiare la mente a ritroso nel tempo, all’epoca in cui San Basilio era solito insegnare: «Per aiutare l’anima a concentrarsi bisogna abitare nella solitudine». Impossibile datarne l’origine. Di certo, il centro fu quanto meno potenziato e reso vivibile, secondo standard accettabili per l’epoca, dai monaci Basiliani. Tant’è che gli storici fanno risalire l’insediamento, nella forma espressiva della sua massima espansione proprio al XII-XIV secolo d.C. Secondo l’interpretazione di alcuni storici, il termine Zungri, d’altronde, deriverebbe proprio da “Zungrì” che significa roccia. Le grotte sono 39 (di meno, quelle per ora visitabili agevolmente) e aggettano sul torrente denominato “Malopera”. Numerosi i giovani e giovanissimi allievi presenti all’escursione, accompagni dagli operatori: Francesca Calello, Mariella Calello, Giusi Loiacono, Paola Mazzeo, Antonella Panzitta, Lina Raffa, Roberta Sergi. A fare da guida, Ciro Cimadoro da sempre deputato a tale attività. L’escursione è stata poi accompagnata anche da una visita al locale museo della civiltà rupestre e contadina. Ad accogliere gli ospiti: Gioacchino Raffa, assessore comunale all’Ambiente e Caterina Gaudioso, assessore alle Politiche sociali. Giaocchino Raffa ha dichiarato: «Nelle scorse settimane l’amministrazione si è adoperata alacremente per rimuovere tutte le urgenze create dal maltempo e il sito risulta agevolmente visitabile. Con l’occasione -ha aggiunto Raffa- segnalo alle autorità e alle istituzioni sovra comunali, l’importanza di investire in un sito archeologico così antico e ricco di storia che può divenire per la comunità (e non solo) una importantissima risorsa». In rappresentanza del Comune di Rombiolo, anche l’assessore Massimo Aiello che ha voluto rivolgere il suo «sentito ringraziamento al sindaco Francesco Galati e alla sua amministrazione per la cordiale ospitalità offerta».
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 22 maggio 2011, p. 36