l’iniziativa
CARNEVALE, UNA FESTA PER GRANDI E PICCINI
ZAMBRONE Pomeriggio all’insegna della serenità e del buonumore. Bambini in festa, coriandoli ovunque, stelle filanti appese in ogni dove, trombette dal suono acuto e a tratti stridulo. E poi i costumi, che hanno reso gioiosi i piccoli allievi della scuola dell’infanzia e di quella primaria zambronese. Fra quelli maggiormente in voga, il “Corsaro nero” per i maschietti e “La principessa…delle streghe” per le bambine. Immancabili, naturalmente, quelli dei personaggi di Walt Disney e i sempreverdi “Superman”, “Spiderman”, “Moschettieri” e “Puffi”. E sempre i più piccoli si sono cimentati in giochi organizzati e balli capaci di strappare un sorriso anche ai papà più riottosi. A sovraintendere alle operazioni, le mamme compartecipi dell’allegria dei loro pargoli. Teatro della manifestazione, la palestra scolastica del capoluogo, per l’occasione abbellita da mascherine e addobbi vari, preparati dagli stessi bambini. Soggetto organizzatore: la sede locale della Pro loco, presieduta da Fabio Cotroneo. E’ trascorsa così la domenica pomeriggio di carnevale, fra scherzi, balli, animazione e giochi. A completare il quadro carnevalesco, una tavolata di dolci di dimensioni ragguardevoli: chiacchiere, “pignolate” e castagnole, quelli maggiormente presenti. Ad offrire ampia collaborazione anche le insegnanti del plesso zambronese, da sempre in prima linea in tutte le iniziative tese ad aggregare gli allievi. Morale della manifestazione: per riscoprire il senso dell’unione, a volte basta davvero poco. La semplicità e la buona volontà, gli ingredienti migliori. Artefice dell’iniziativa Mariella Epifanio, segretaria del sodalizio zambronese che si è impegnata con meticolosa cura e attenzione ad organizzare ogni fase dell’evento. La serata è poi continuata con il ballo in maschera degli adulti e conclusiva premiazione dei costumi più originali. Già, perché il carnevale è da sempre la festa dei bambini, ma coinvolge anche le altre fasce d’età. Anzi, si potrebbe dire che è un modo per i grandi di ritornare bambini e per giustificare eccentricità ed esultanza.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 9 marzo 2011, p. 35