Zambrone. All’iniziativa presenti i parenti del giovane scomparso tragicamente.
PER NON DIMENTICARE
Presentata l’associazione dedicata ad Aldo Ferraro
Di Mariastella Ferrazzo
ZAMBRONE - Ha avuto luogo, presso la chiesa di San Carlo Borromeo, la cerimonia di presentazione dell’Associazione “ Amici di Aldo Ferraro”. Il sodalizio nasce dopo il tragico incidente accaduto ad un giovane ragazzo di 32 anni l’otto febbraio 2010. Nel ricordo di Aldo la famiglia e gli amici, si propongono di avviare iniziative che rendano memoria e dignità al tragico evento che portò alla scomparsa prematura di un giovane strappato ingiustamente ai suoi cari e a suo figlio Lorenzo, un bimbo di soli 2 anni. L’Associazione intende perseguire gli obiettivi sociali indicati nello Statuto. Tutte le iniziative serviranno, per chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo, a scoprire le immense qualità che Aldo possedeva. Significativi gli interventi durante la cerimonia, in particolare, sono state pronunciate parole intrise di profondo affetto e stima per Aldo dalla moglie Gabriella Tedesco. «Aldo ha lasciato qualcosa in ognuno di noi, -ha esordito- la sua gioia di vivere, il rispetto, il grande senso dell’amicizia, l’attaccamento per i suoi amici, per la famiglia, ma anche per chi aveva conosciuto un attimo prima. Aldo era così, era l’amico di tutti, era unico!!(e non pecco di presunzione affermandolo). In tutta la nostra vita insieme, non ricordo un solo episodio in cui abbia detto di no a qualcuno che gli aveva chiesto aiuto, perfino il sabato o la domenica (e giorni in cui si sarebbe potuto riposare, staccare la spina dalla vitaccia che conduceva, per quel lavoro che poi gli ha tolto la vita) lui lasciava tutto e correva la… si metteva a disposizione degli amici come si usa dire. Sono sincera quando dico che non dormiva la notte per cercare di risolvere i vari problemi di lavoro… Questo era Aldo, l’altruismo fatto persona, con i suoi mezzi cercava di aiutare tutti dando piccoli contributi anche a varie associazioni…Ed ecco quindi, perché abbiamo fortemente voluto fondare l’associazione “Amici di Aldo” per ricordare quello che lui era, e che ha rappresentato per tutti noi in bontà e quant’altro…Ho già espresso questo mio pensiero ma ci tengo a ripeterlo: l’associazione ha il nome suo ma anche quello di ognuno di voi e sono certa che riusciremo insieme, a portare un po’ di luce,nel cammino di chi ora non ce l’ha e, a non far morire mai il suo buon nome ed il suo altruismo». Di seguito ha preso la parola il presidente dell’Associazione Mario Ambrosi, che ha ringraziato coloro che hanno abbracciato l’iniziativa di costituire il sodalizio per mantenere vivo il nome di Aldo e si è augurato che si possa proseguire seguendo i buoni propositi preannunciati. Durante la manifestazione è intervenuto, con un discorso ricco di contenuto, il presidente del Centro Studi Umanistici e Scientifici Aramoni, Corrado L’Andolina: «C’è qualcosa di molto importante che sorregge la scelta di costruire il sodalizio in memoria di Aldo, si tratta di un’inderogabile necessità: mantenere viva la memoria di una vita vissuta bene. In una società globalizzata anche nell’estrema periferia, la secolarizzazione, le tendenze modaiole verso scelte effimere, la forza fagocitante della caducità, spesso e volentieri prendono il sopravvento sui valori positivi che hanno sorretto la comunità sin dalla sua fondazione. Aldo, di fronte a tali negatività riuscì a rimanere estraneo. L’istituzione del “Premio bontà ed amicizia”, pertanto, risulta un obiettivo prioritario cui deve tendere il sodalizio. Non si tratta di organizzare una volta all’anno una cerimonia per dissertare di chissà quali grandi sistemi filosofici o economici. Piuttosto, di indicare agli zambronesi soprattutto, ma non solo, un esempio comportamentale improntato alla generosità e alla compostezza, all’equilibrio e alla disponibilità, all’amicizia e alla bontà, appunto». Ha presenziato alla cerimonia anche il primo cittadino di Zambrone, Pasquale Landro, il quale non ha perso occasione per ringraziare i suoi concittadini per essere stati vicini ai familiari di Aldo. Ha espresso inoltre il proprio plauso a favore di una significativa iniziativa quale quella di costituire un’Associazione in sua memoria. «Da primo cittadino- ha detto- mi sento orgoglioso di rappresentare dei cittadini che hanno dimostrato di essere maturi e solidali di fronte ad una proposta che non potrà che apportare bene per il paese. L’augurio è quello di continuare seguendo la scia che Aldo ci ha lasciato». Tra gli intervenuti anche l’ex assessore provinciale e medico curante sul territorio comunale Lidio Vallone che ha messo in evidenza come la comunità si è trovata unita «intorno ad un momento sì di dolore ma anche costruttivo. E’ questo l’ultimo dono di Aldo. Questa associazione, e ancor più la memoria di Aldo, rappresentano il volto migliore di una Calabria seria e operosa».La cerimonia di presentazione dell’Associazione è stata preceduta dalla celebrazione della Santa Messa in onore di Aldo, la funzione è stata celebrata dal nuovo parroco Don Luigi Scordamaglia, con la partecipazione di Padre Trifone Labellarte.
Pubblicato su Il Quotidiano della Calabria il 13 gennaio 2011, p. 27