Zambrone. Dopodomani
A DAFFINACELLO IN PROGRAMMA LA SAGRA DEI FUNGHI
Di NICOLA COSTANZO
ZAMBRONE – Il regno dei funghi comprende oltre 100mila specie. Quelle che verranno celebrate a Daffinacello di Zambrone, il prossimo 31 ottobre, saranno solo le tipiche specie della provincia Vibonese: porcini, ovoli e rositi. I miceti indigeni saranno i protagonisti della “Sagra dei funghi” giunta alla seconda edizione. L’evento è organizzato da un Comitato giovani che racchiude la quasi totalità dei ragazzi della piccola frazione zambronese. Un’iniziativa che si prefigge, innanzi tutto, di creare un momento di coesione sociale e, in secondo luogo, di offrire agli amatori del genere un’occasione di consumazione a costi limitati. Casarecce condite col sugo ai funghi porcini, funghi sott’oli, cinghiale arrosto col contorno di funghi, frittelle e altre squisitezze allieteranno i palati di quanti amano questo particolare prodotto della natura. Il tutto, naturalmente, arricchito, su richiesta, con l’aggiunta del peperoncino che renderà ancora più appetitosa la loro consumazione. A completare il menù anche le caldarroste del posto. Insomma, per gli amanti dei sapori autunnali, l’appuntamento è di quelli da non mancare. Decisamente interessante il programma che farà da cornice all’iniziativa. La serata, infatti, sarà allietata da Sebastiano Battaglia e da altri due “Sonaturi” provenienti da Cardeto. Tarantelle a iosa per riscaldare il fisico e i cuori dei presenti. Il noto musicista è molto apprezzato nella provincia vibonese ed ha già partecipato agli eventi coreutici e musicali più noti: il Tamburello festival di Zambrone e il Facimu rota di Motta Filocastro. Sebastiano Battaglia è un suonatore tradizionale poliedrico, unico, che fa della “zampogna a paru” e della “zampogna a la moderna” i suoi strumenti prediletti. Ad arricchire la programmazione degli spettacoli anche il sensuale ballo dei “Giganti” Mata e Grifone che avranno così occasione di rinnovare la loro infinita promessa d’amore. A conclusione della serata la danza tarantellata e… infuocata della “Cameiuzza i focu”.
Pubblicato su Il Quotidiano il 29 ottobre 2010, p. 29