La cerimonia
I CENTO ANNI DI NONNA ROSA
Nata nel 1909 è la donna più longeva di San Giovanni
ZAMBRONE Maria Rosa Giannini, nomi e cognome assai diffusi nel piccolo centro abitato di San Giovanni. Ma la nonna Rosa per antonomasia è la neo centenaria festeggiata lo scorso mercoledì nella frazione zambronese. I festeggiamenti hanno avuto inizio con una messa celebrata nella chiesa parrocchiale di Santa Marina, dalla locale guida spirituale, don Pasquale Sposaro. Il sacerdote, durante l’omelia, ha ricordato gli eventi più importanti accaduti nel mondo e in Italia nel 1909. Dalla fondazione del manifesto futurista su “Le Figarò” a cura di Filippo Tommaso Marinetti, al premio Nobel per la Fisica assegnato a Guglielmo Marconi, alle elezioni nazionali vinte da Giovanni Giolitti. E nella parrocchia di San Giovanni, cosa accadeva nel lontano 1909? In quell’anno il vescovo autorizzava che nella chiesa-baracca intestata a santa Marina ed allestita dai fedeli (dopo il devastante terremoto del 1905) si celebrasse messa. Nello stesso anno risultavano battezzati quattordici neonati, di cui tredici deceduti dopo poco tempo. L’unica sopravvissuta era la piccola Rosa, al secolo Maria Rosa Giannini. Alla luce del traguardo raggiunto, la circostanza assume il valore di un vero e proprio beneaugurante presagio. La longeva sangiovannese, pur rimanendo nei confini del suo piccolo centro abitato è stata testimone umile e sensibile di quei mutamenti che hanno radicalmente cambiato la sua comunità. Ciononostante Maria Rosa Giannini non ha mai modificato il suo spirito, tenace, dolce, leale e solidamente radicato ai valori espressi dalla tradizione. Non è casuale che durante la celebrazione della messa, l’anziana donna abbia voluto cantare un antico inno in onore della Beata Vergine Maria. Al termine della funzione religiosa, la neo centenaria ha ricevuto due doni: un quadro raffigurante la Madonna da parte della parrocchia e una targa ricordo con pergamena contenente l’incisione di un brano poetico, dall’amministrazione comunale. I festeggiamenti sono poi continuati nel Centro sociale, allestito con amorevole cura dai familiari e dai parrocchiani del posto. Prima del taglio della torta, il figlio Giuseppe Gentile ha espresso gratitudine all’intera collettività per la calorosa partecipazione ai festeggiamenti.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 26 ottobre 2009, p. 18