ZAMBRONE, INGENTI DANNI ALLE AZIENDE TURISTICO-RICETTIVE
Evacuato un villaggio, crepe sulle strade che collegano il centro alle sue frazioni
ZAMBRONE «Ecco, egli viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo trafissero» (Ap 1,7). Non è esagerato ricorrere ai versi dell’Apocalisse per comprendere, fino in fondo, i sentimenti di quanti hanno assistito, nei giorni scorsi, alle copiose piogge che si sono abbattute in una fascia molto ampia, compresa tra Monte Poro e la Costa degli dei. Una pioggia incessante, a tratti temporalesca che sembrava preludere, se non proprio alla fine del mondo, a un suo anticipo! Molteplici i disagi registrati sui territori. Il comune maggiormente colpito è Zambrone. Alcuni operatori del settore turistico hanno subito ingenti danni. Un villaggio che ospitava ottanta turisti stranieri è stato addirittura evacuato. Sempre nel comune tirrenico, gli inconvenienti maggiori si registrano sulla strada provinciale Zungri-Zambrone. Proprio a ridosso di quest’ultimo comune, una voragine impressionante ha divorato metà della carreggiata. Altri danni anche sulla strada provinciale che collega le frazioni Daffinà-San Giovanni, già colpita, in passato, da analoghi fenomeni. Chiuso, invece, il tracciato Daffinacello-Parghelia, a causa di consistenti cedimenti degli adiacenti costoni. Danni anche sulla strada comunale della via marina, su quella di Priscopio e in altre località. Insomma, se non è un bollettino di guerra, poco ci manca. Sul versante collinare, anche i comuni di Zaccanopoli e Zungri registrano consistenti problematiche. Il primo ha subito l’allagamento di molte case site nel centro storico e un consistente danneggiamento dell’arteria stradale che lo collega a Parghelia. Da segnalare anche che è saltato il sistema fognario di Zaccanopoli che però ricade nel comune di Parghelia nei pressi della località “Marasusa”. A Zungri, invece, i disagi maggiori hanno colpito le strade interpoderali. In particolare le località “Provassi”, “Pantani” e “Rendina”. Contenuti, invece, gli smottamenti sulla strada provinciale in direzione San Giovanni. Per quanto riguarda il comune di Zungri, c’è già una stima di massima dei danni, che ammonterebbero a circa un milione di euro. Le criticità più urgenti sono state rimosse, quasi ovunque, con solerzia. Ma per fare fronte ai danni occorrerà certamente un intervento straordinario del Governo. In caso contrario, essi rimarranno come un’indesiderata testimonianza di una semialluvione dell’ottobre 2010 Annus Domini… saecula saeculorum!
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 21 ottobre 2010, p. 33