AUTO IN FIAMME A ZAMBRONE
Era della moglie del nostro collaboratore L’Andolina
ZAMBRONE Finale col botto! Il Tamburello festival ha avuto un triste epilogo. Conclusi i festeggiamenti, intorno alle 2:30 alcuni passanti hanno segnalato la presenza di una macchina in fiamme, parcheggiata in via Pietro Mancini. Pressocchè certa l’origine dolosa. L’autoveicolo, una Kia Picanto di colore arancione, era di proprietà della signora Maria Cristina Mazzitelli, moglie dell’avvocato Corrado L’Andolina, vecchia firma di CO. L’incendio è stato domato da alcune persone del posto. Successivamente, sono intervenuti anche i vigili del fuoco e gli agenti della locale stazione dei carabinieri di Zungri. Per completezza, bisogna, altresì, precisare che sul sito sono giunte centinaia di persone, sbalordite incredule per quanto accaduto. Minaccia o gesto vandalico? Questo l’interrogativo che si pongono gli inquirenti. Impossibile dare una risposta, perché da quanto trapela, la famiglia L’Andolina non ha mai ricevuto alcun segnale che potesse minimamente preludere a un tale censurabile gesto. Al riguardo occorre aggiungere che la proprietaria dell’autovettura è insegnante presso la scuola primaria di Zungri. Corrado L’Andolina, invece, è avvocato presso il Foro di Vibo Valentia ed esercita la sua professione tra Zambrone, Tropea e Vibo. Noto, anche, il suo impegno giornalistico, oltre che con Calabria Ora anche con la testata locale Cronache Aramonesi, di cui è fondatore. Altrettanto conosciuto il suo generoso impegno sul versante culturale. Da quasi otto anni è presidente del Centro studi umanistici e scientifici Aramoni, impegnato in alcune iniziative di promozione turistica e culturale del territorio. Nessun commento da parte della famiglia vittima dell’episodio in questione. Le indagini, dunque, saranno rivolte a trecentosessanta gradi, senza escludere nessuna pista. Numerosissimi gli attestati di solidarietà, sia da parte della popolazione locale che dei tanti amici di famiglia, che delle istituzioni locali. Alcuni dati: il fatto ferisce la famiglia L’Andolina, i soci del Centro studi Aramoni e l’intera popolazione zambronese. Duro il colpo per l’immagine del territorio.
Pietro Comito
Pubblicato su Calabria Ora il 20 agosto 2010, p. 12