ZAMBRONE, IL 18 AGOSTO LA KERMESSE TAMBURELLO FESTIVAL
«Quanto è antica la zampogna nella cultura musicale, artistica e sociale regionale! E quanto le devono i Calabresi per essere essa espressione di una civiltà e di una società mite e onesta, semplice e dotata di tutto quanto era necessario per connotarla come originale e seria. Essa sapeva riconoscere e distinguere il senso religioso del popolo e la volontà di partecipare ad un evento che coinvolgeva collettivamente e rompeva la ritualità quotidiana. La zampogna faceva pensare alla religiosità della festa ed all’esigenza del divertimento, era un po’ il simbolo dello spasso, ossia del divertimento come passeggiata della mente, come distrazione dalla brutalità del lavoro e dagli obblighi da adempiere». Così recita la presentazione della settima edizione del Tamburello festival, affidata al presidente onorario del Centro studi umanistici e scientifici Aramoni. Il prossimo diciotto agosto verrà riproposta la fortunata formula che ha reso l’evento in questione celebre in tutta la regione. Gli eventi musicali rappresenteranno, come sempre, il cuore pulsante della manifestazione. La “novità” sarà rappresentata dalla… tradizione musicale calabrese che sarà l’unica protagonista del festival. Durante i tre concerti la Calabria sarà percorsa in lungo e in largo, alla scoperta dei suoi più autentici e vitali tesori coreutici e musicali. Il primo gruppo, quello dei “Totarella”, rappresentativo dell’area del Pollino, aprirà la lunga maratona musicale. A seguire i “Marasà” band rappresentativa della parte centrale della Calabria che combina elementi antichi a elementi moderni. Infine, l’Associazione Zampognari di cardeto che metteranno sul palco la tradizione musicale dell’Aspromonte. Filo conduttore, le zampogne, che pur nella loro varietà, costituiscono un elemento unificante nella cultura musicale regionale. Poi spazio alla sagra aramonese, anch’essa giunta alla settima edizione che verrà organizzata in termini similari a quelli dello scorso anno, con una razionalizzazione di alcuni suoi aspetti. Pezzo forte delle prelibatezze culinarie, anche quest’anno saranno i dolci. Immancabile l’antico rituale di corteggiamento inscenato dai Giganti, Mata e Grifone. Ampia l’esposizione delle positività calabresi, raccolte nella “Galleria d’arti… e mille sapori!”, prevista la presenza di una trentina di espositori. Perno della fiera artigianale saranno gli strumenti musicali popolari, in particolare, le zampogne e pipite realizzate dal maestro Pasquale Lorenzo da Parghelia. La serata verrà conclusa dallo spettacolo pirotecnico e storico rievocativo della cameiuzza. I soci del Centro studi umanistici e scientifici Aramoni, come sempre, saranno l’anima della kermesse…
Pubblicato su La Piazza agosto-settembre 2010, p. 12