la manifestazione
LIMBADI SU TUFFA NEL PASSATO
Due giorni di eventi con il “Filocastrum fest” e “Facimu rota”
LIMBADI Passato semplice e remoto. E’ la cifra storico-grammaticale delle due manifestazioni organizzate dall’associazione “Il Tocco” di Motta Filocastro. La prima, “Filocastrum fest”, si svolgerà questa sera. Un tuffo nell’antichità per ricordare il passaggio del re Ruggero I d’Altavilla, detto il Bosso, nel piccolo borgo mottese. Un’iniziativa che non è semplice rievocazione di un episodio che appartiene ai tempi che furono. Piuttosto si tratta di un vero e proprio viaggio nella storia, utile a riappropriarsi del passato con consapevole partecipazione. Davvero ricco il programma. Botteghe e mercati medievali, Sbandieratori di Bisignano, giocolieri, giullari, saltimbanchi, musici, appartenenti alla Compagnia La Giostra, Giullari del diavolo, La piccola compagnia del Cucco. Il tutto, naturalmente, sarà accompagnato dall’offerta di vettovagliamento a tema: tagliere dell’oste, maccheroncini singularis, porchetta, salsicce, gioielli del conte (dolci al miele). La seconda serata si svolgerà martedì 10 agosto. “Facimu rota” è la manifesta etnico-musicale che ripropone l’antica festa di piazza, com’era concepita fino agli anni Cinquanta. I gruppi che animeranno la serata saranno la “Banda pilusa” di Francesco Crudo proveniente da Rombiolo, la giovane band Radici Calabre e, in conclusione, i Parafonè che proporranno uno specifico concerto programmato per l’occasione. Scontata la presenza degli Zampognari di Cardeto che hanno instaurato con i soci de “Il Tocco” un rapporto umano solido e profondo. Anche in questa seconda serata un ricco menu gastronomico allieterà i palati degli astanti. L’eterno ballo d’amore dei Giganti Mata e Grifone, la “Cameiuzza i focu” e una mostra fotografica sul “Brigantaggio” saranno gli ulteriori momenti di arricchimento etnico della kermesse. Nella stessa giornata del 10 agosto si terrà il “Laboratorio primi passi. Suoni e danze della tradizione calabrese”. Ad arricchire la manifestazione, l’esposizione del maestro Claudio Fittante su “Gli strumenti della tradizione calabrese”, l’esibizione al tornio dal titolo eloquente “Creare con l’argilla” a cura di Antonio Tripaldi e, infine, il momento dedicato alla “Costruzione al tornio di zampogne e pipite” di Alessandro Barletta. Gli eventi sono stati presentati qualche giorno fa nella suggestiva piazzetta del centro storico mottese. Presenti il presidente dell’associazione “Il Tocco”, Graziano Ciancio, i direttori artistici degli eventi nelle persone dei fratelli Remo e Romolo Calandruccio.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 9 agosto 2010, p. 19